Governo, no di Ettore Rosato al M5S.
L’ideatore della legge elettorale ha chiuso al capogruppo M5s Danilo Toninelli il quale aveva aperto al Pd chiedendogli “un passo avanti per un’intesa sul programma”.
Non è soltanto Rosato a chiudere ai 5 Stelle.
Il segretario reggente del Pd Maurizio Martina, ha definito “inammissibile gioco di specchi” quello condotto da centrodestra e M5s.
E la senatrice dem Simona Malpezzi ha detto che Toninelli deve arrendersi all’evidenza dei fatti, in quanto “non ci sono margini per una alleanza M5S Pd”.
Malpezzi ha spiegato che i programmi delle due forze politiche “sono diametralmente opposti”, aggiungendo che “non bastano le continue retromarce di Di Maio”.
“Il Pd – ha proseguito Malpezzi – è un partito di persone serie e responsabili”, le quali non possono trovare un’intesa “con chi per anni ha sparato sui principali provvedimenti del governo Renzi e si propone di fare l’esatto opposto di ciò che proponiamo noi”.
Il senatore pentastellato Danilo Toninelli in mattinata ha riaperto la porta al Pd. Ai microfoni di Rtl 102.5 ha detto: “Facciamo questo contratto, facciamo partire il governo. Con chi mi interessa poco”.
L’incarico esplorativo affidato da Mattarella alla presidente del Senato Casellati non andrà infatti a buon fine in quanto “Un governo M5s-centrodestra non può esistere per la presenza di Berlusconi”, ha ribadito Toninelli, che ha proposto ai dem di sedersi ad un tavolo per scrivere un contratto di governo.
“Spero che i dem facciano un passo avanti, credo che i veti diventeranno qualcosa di diverso,” ha affermato.
Toninelli ha anche parlato dell’ipotesi di nuove elezioni, che non viene presa al momento in considerazione dai vertici del M5S: “Non vogliamo tornare alle urne, 11 milioni di persone ci hanno dato fiducia per realizzare il nostro programma con Di Maio Premier”.
E’ previsto per questo pomeriggio il secondo giro di consultazioni con la presidente del Senato Elisabetta Casellati per stabilire se c’è M5S e centrodestra sono in grado di formare una maggioranza.
