Secondo le indiscrezioni della stampa, lunedì il Capo dello Stato Sergio Mattarella conferirà l’incarico esplorativo a Fico, il presidente della Camera dei Deputati.
Secondo Repubblica si tratta del “prossimo passo naturale”, benché “naturale si fa per dire”, in quanto ci troviamo in una situazione anomala.
Nelle crisi di governo, infatti, solitamente non vengono affidati due mandati consecutivi.
Il mandato esplorativo, come successe nel 2008 con l’allora presidente del Senato Franco Marini, serve a trovare una soluzione definitiva, a cui stavolta non si è arrivati.
Ai giornalisti che chiedevano un commento sull’ipotesi (che diventa ormai quasi realtà) dell’incarico esplorativo a Fico, Di Maio ha risposto:
“Deciderà il presidente Mattarella ma se mi chiedete di Fico, ho solo cose buone da dire”.
Il leader 5 Stelle, che si trovava in visita al Salone del Mobile di Milano, ha poi aggiunto:
“Guardiamo a lui come una figura di garanzia che è stata in grado in questo momento – ha aggiunto parlando del Capo dello Stato – di assicurare la sua imparzialità nella gestione di questo incarico prestigioso”.
Se Mattarella alla fine opterà per il giovane presidente pentastellato della Camera, il Pd potrebbe rientrare nella partita per il governo, come spiega l’AGI: “Al tavolo il Pd si siederebbe”, ma “oltre a questo nessuno si sente di spingersi.
Infatti il problema è che all’interno del Pd ci sono diverse correnti che dovranno stabilire quale decisione prendere e la minoranza Pd da giorni chiede che venga rivista la linea del partito.
Il leader della minoranza Andrea Orlando ha dichiarato:
“Il partito deve posizionarsi. Se si chiude il tentativo di accordo in corso dobbiamo capire che profilo di opposizione fare. Se non si chiude bisogna capire come si sta nella fase nuova”.
In ogni caso, al Pd non sono ancora arrivate richieste di contatto dai 5 Stelle, che invece starebbero lavorando ad un accordo con la Lega.