Governo, De Luca ha un’idea per risolvere l’impasse.
Il governatore della Campania, a margine della prima di una serie di eventi a Napoli, ha espresso la sua opinione sulla situazione politica attuale, che vede il suo partito, il Pd, coinvolto in una discussione per formare il nuovo esecutivo con i 5 Stelle.
“Se mi chiami delinquente per 10 anni e ora mi chiedi l’alleanza devi spiegare perché o dicevi palle ieri o dici palle oggi,” ha detto Vincenzo De Luca, secondo cui un conto è parlare “a capocchia” un altro è “trasformare la realtà”.
Il presidente campano ha aggiunto: “Rispetto il voto dei cittadini ma anche della mia ragione. Per me si può sostenere dall’esterno un governo nell’interesse dell’Italia. Non c’è bisogno di starci dentro”.
Questa sarebbe l’ipotesi migliore per il bene dell’Italia: “Non c’è bisogno di avere ministri, si può sostenere un governo anche monocolore sulle cose utili per l’Italia, ma a partire dalle proposte non di una somma di parole ma con programmi consapevoli e sostenibili”.
Quanto all’incarico esplorativo conferito dal Capo dello Stato al Presidente della Camera dei Deputati, D Luca ha dichiarato che “va guardato con rispetto il lavoro del Presidente Mattarella”, così come “quello di Roberto Fico”, benché, ha aggiunto “non so quest’ultimo cosa produrrà”.
E ancora:
“Mattarella lavora per passi successivi per chiarire le possibili alleanze, si comincia a ragionare quando ci sarà incarico non di esploratore ma di fare un governo”.
Il governatore campano ha anche affermato che il Pd deve avere “rispetto di un partito che arriva al 33%”.
Questo significa, ha spiegato, che bisogna dire ciò ch si pensa e non bisogna essere opportunisti. “Anche perché in Italia i cicli politici durano un tempo molto breve: tre anni fa Renzi ha avuto il 40% e in tre anni l’elettorato è dimezzato”, ha concluso Vincenzo De Luca.