Duro colpo al business dell’immigrazione, M5S: ‘Vittoria al Parlamento europeo’

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“È un duro colpo al business dell’immigrazione“.

Così il Movimento 5 Stelle ha annunciato la vittoria dell’Italia al Parlamento europeo contro chi lucra con i migranti.

“Oggi – si legge sul blog del M5S Europa – è stata la prima vera vittoria dell’Italia contro Mafia Capitale e contro il business dell’immigrazione; una vittoria sancita dal Parlamento europeo”.

In commissione LIBE è stato infatti approvato il report a firma della portavoce 5 Stelle Laura Ferrara.

Così, scrivono i pentastellati, “è stato inferto un duro colpo al sistema che creava business illegale e immorale facendo leva sulle lungaggini burocratiche per ottenere un verdetto sulle domande di richiesta d’asilo”.

Mentre ora i richiedenti asilo attendono fino a un anno e mezzo prima di ricevere risposta, adesso, grazie alla riforma ci vorranno non più di sei mesi:

“Ci sarà una riduzione del carico burocratico per i Paesi di primo ingresso e anche maggiori garanzie per i richiedenti asilo,” spiega il Movimento 5 Stelle Europa, secondo cui siamo di fronte ad “un risultato storico” e “un passo in avanti enorme” visto che l’Italia è un Paese di primo approdo.

Tra gli obiettivi dei 5 Stelle figura proprio quello quello di tagliare i ponti che connettono la criminalità organizzata con la gestione dei centri di accoglienza.

“Abbiamo raggiunto ciò che ci eravamo prefissati, perché al termine dell’iter di approvazione il regolamento sarà direttamente applicabile negli Stati Membri e abrogherà la precedente Direttiva Procedure e le relative leggi nazionali di attuazione, tra cui per esempio il Decreto Minniti”, spiegano i pentastellati, che hanno anche elencato i cambiamenti che saranno apportati:

– Tempi più brevi per valutare la domanda, 6 mesi per la procedura ordinaria e 2 mesi soltanto per quella accelerata
– Lista comune dei Paesi di origine sicura, verso i quali i richiedenti asilo possono essere rimandati;
– Riduzione del carico burocratico per gli Stati di primo approdo come l’Italia
– La Turchia non è ritenuta un Paese sicuro
– Garanzie per i richiedenti asilo,

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