Ettore Rosato a Porta a Porta due sere fa ha sciolto ogni dubbio (se mai ce ne fossero): il Pd è incompatibile con la Lega e con i 5 Stelle, ma non con Forza Italia.
L’ideatore della controversa legge elettorale “Rosatellum”, rispondendo a una domanda di Massimo Franco del Corriere della Sera, ha detto: “Sarei poco credibile se dicessi che siamo incompatibili con loro, perché nel 2013, c’era Bersani, abbiamo fatto insieme il governo Letta”.
E ha aggiunto: “Non siamo incompatibili, siamo molto distanti, abbiamo una visione diversa su tanti temi”, precisando che però “non c’è alcun progetto del Pd per fare un governo con il centrodestra”.
Il vicepresidente del Senato ha spiegato che il percorso per concludere l’accordo di governo con i pentastellati “non è avviato” ed “è pieno di insidie”. Perciò “difficilmente può concludersi in qualcosa”.
Il M5S, ha proseguito, è “differente su tutto” dal Pd e “non ha fatto un passo concreto in avanti” per favorire l’intesa tra le due forze politiche.
Quanto alle consultazioni con il presidente della Camera Roberto Fico, Rosato ha affermato: “Non siamo andati a questi incontri per nostra decisione, perché abbiamo detto di essere alternativi a M5s e Lega”.
“Siamo qui – ha continuato – perché Mattarella ci ha chiamato a questo confronto dopo 50 giorni in cui Salvini e Di Maio non hanno combinato nulla”.
Se da un lato i renziani non sono disponibili al dialogo con i 5 Stelle, dall’altro i “governisti” spingono Renzi a trattare col M5S.
L’ex premier domenica prossima sarà ospite a “Che tempo che fa” e lì spiegherà qual è la posizione del Pd.
Il segretario reggente sta cercando di mantenere unito il partito: “Senza subalternità. Senza abiure. Senza pregiudizi. Ho grande rispetto per le opinioni di tutti su questo snodo, sono opinioni legittime di fronte a una scelta molto difficile. Prego tutti di discuterne e rifletterci avendo sempre a cuore l’unità del Pd e della nostra comunità. C’e’ davvero bisogno di tutto il Pd”, ha dichiarato Martina.