Il burattinaio del Pd, dopo settimane di silenzio, tornerà a parlare.
Stasera Matteo Renzi sarà ospite a Che tempo che fa, dove confermerà la linea del “mai un governo con il M5S”.
Monica Guerzoni spiega sul Corriere della Sera che l’ex premier non ha intenzione di siglare l’accordo con i pentastellati perché sarebbe “una presa in giro degli elettori” e perché l’elettorato del Pd “non capirebbe la scelta di allearsi con chi vuole fare a pezzi le nostre riforme”.
Il Pd è spaccato in due: da una parte c’è la corrente governista e la minoranza, favorevoli ad un’intesa con i 5Stelle. Dall’altra i renziani, che costituiscono la stragrande maggioranza dei parlamentari dem.
Secondo le indiscrezioni del Corriere Renzi ripeterebbe ai suoi collaboratori che non riusciranno a “farlo fuori” in quanto “sia nel parlamentino che nei gruppi di Camera e Senato i numeri sono dalla sua parte”.
Perciò l’ex segretario dem si è convinto che Dario Franceschini e Andrea Orlando, che vorrebbero andare al governo con il M5S, non forzeranno la mano per ottenere l’accordo a tutti i costi: “Se una manciata dei miei non votano la fiducia, il governo non parte”, avrebbe detto Renzi.
Nel frattempo il segretario reggente Maurizio Martina, intervistato da Maria Latella per Sky Tg 24, ha affermato che il 3 maggio la Direzione si deciderà solamente se iniziare o no un confronto con il Movimento 5 Stelle.
“Non dovremo decidere se fare o non fare un governo con M5s ma se iniziare un confronto, entrare nel merito delle questioni, capire se ci possono essere punti d’intesa,” ha spiegato Martina, secondo il quale M5S e Pd sono forze politiche “molto diverse” e per questo “la strada è in salita”.
Martina ha anche criticato Lega e 5 Stelle definendoli “presunti vincitori” che “non hanno offerto prospettive e ipotesi concrete per il Paese”.