L’alcol fa bene? E’ una domanda che ha trovato risposta in uno studio realizzato da “The Lancet” secondo il quale non c’è alcun beneficio nel bere alcolici.
Anche il vino comporta questi rischi? Sì!
Specie se si superano le dosi giornaliere consigliate, ovvero due bicchieri al giorno per gli uomini (che si riducono a uno dopo i 65 anni) e un bicchiere al giorno per le donne. Oltre le soglie indicate infatti si sottopone l’organismo a rischio di ictus, aneurisma cerebrali, scompensi cardiaci o addirittura arresti cardiocircolatori.
Secondo lo studio, svolto su seicentomila consumatori di 19 Paesi, di The Lancet, chi abusa di alcol vive in media 4-5 anni in meno rispetto alla media.
Ma l’aspetto che appare più allarmante, è che non sembrano esserci delle quantità di alcol, anche minime, per cui il consumo di esso sia benefico per l’organismo.
La questione è tuttora dubbia, e vi sono vari studi in corso che cercano di determinare se l’assunzione giornaliera di vino rosso sia o meno quella sorta di “panacea” per molti (non tutti) i mali che in qualche periodo era sembrato essere. È stato dimostrato ad esempio da un’altra ricerca della Washington University School of Medicine di St. Louis che il tanto lodato resveratrolo non apporti particolari benefici alla salute di chi sta già relativamente bene.
In altre parole: se è consentito bere un bicchiere al giorno, quello stesso bicchiere non necessariamente ha un effetto positivo sul nostro organismo, a differenza di quanto si è sempre sostenuto.
Il direttore del Centro di Nutrizione Umana della Washington University, riferendosi ad altri studi che sostengono che l’assunzione di vino rosso sia utile per la prevenzione di alcune malattie, ritiene che i benefici notati potrebbero essere dovuti alla azione combinata di molecole presenti nella buccia degli acini d’uva e nel vino rosso.
Ad ogni modo l’eccesso – che deve sempre essere evitato – di bevande alcoliche, porta a effetti ipertensivi nell’organismo, che a loro volta influenzano gli eventi cardiovascolari. Per non parlare del rischio oncologico a cui il consumo di alcol pare contribuire.