La Brexit rischia di provocare un effetto collaterale: il taglio dei fondi UE alle Regioni più povere.
Il M5S Europa ha fatto sapere che con l’uscita del Regno Unito dall’Europa diminuiranno i fondi destinati agli Stati membri in difficoltà.
La proposta, si legge sul Blog delle Stelle, è stata avanzata dal presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker in occasione della presentazione del prossimo quadro finanziario pluriennale 2020-2027.
L’Italia, però, deve “reagire in modo deciso”, sostengono i 5 Stelle, in quanto questi tagli “colpiranno i territori più poveri d’Europa e d’Italia” come Puglia, Sicilia, Campania e Lazio.
“Si tratterebbe – hanno denunciato i pentastellati – di circa 5 miliardi di Euro di minori risorse investite”.
“Un’accetta – proseguono – usata fuori dalle logiche di solidarietà e cooperazione comunitarie”.
Non devono essere i cittadini più svantaggiati a dover pagare il prezzo della Brexit, secondo il M5S, i cui esponenti chiedono che “il livello di disoccupazione giovanile sia inserito, oltre al PIL, come indicatore principale per quantificare l’assegnazione dei fondi europei”.
Il M5S ha infatti annunciato che presenterà degli emendamenti per rimediare a questi errori quando si discuterà la questione al Parlamento europeo.
“Ci sono spazi per ridurre i troppi sprechi europei e per rimodulare le spese, come abbiamo sempre proposto dal nostro ingresso al Parlamento europeo”, hanno spiegato.
Quanto alla Politica Agricola Comune il Movimento 5 Stelle intende chiedere di agevolare i piccoli agricoltori nell’assegnazione dei fondi ed eliminare tutte le inefficienze.
Per quanto riguarda invece i 25 miliardi stanziati a sostegno delle riforme strutturali, il M5S chiarirà cosa la Commissione Europea intende per “riforme strutturarli”.
Se queste sono il Jobs Act e la riforma Fornero, hanno fatto sapere i pentastellati, “troveranno un muro rappresentato da 11 milioni di cittadini italiani che ci hanno dato fiducia”.
I 5 Stelle hanno anche elencato le cifre che le nostre regioni rischierebbero di perdere se il taglio del 7% venisse confermato. Sul Blog delle Stelle potete leggere i dettagli.