Elezioni, M5S: ‘Votare il 24 giugno si può’

Secondo il M5S “votare il 24 giugno si può”.

Lo fanno sapere i pentastellati con un post pubblicato sul proprio blog ufficiale.

“Ma siamo così sicuri che per votare siano veramente necessari 60 giorni dallo scioglimento delle Camere?”, si chiede il M5S, che spiega: “La legge elettorale prevede che il tempo minimo sia di 45 giorni”.

Lo prevede il DPR n. 361 del 1957, comma 3, articolo 11.

Il periodo di 60 giorni che bisognerebbe attendere per sciogliere le camere, scrivono, è solo un “mito da sfatare” che deriva dal tempo che un regolamento (ossia una norma subordinata alla legge) conferisce ai ministeri dell’Interno e degli Esteri per revisionare l’elenco dei cittadini residenti all’estero che possono votare per corrispondenza.

Questa operazione, però, si legge sul Blog delle Stelle, è già stata fatta lo scorso 18 gennaio e quindi, si chiedono i Cinque Stelle, “siamo così sicuri che il Paese debba rimanere bloccato per mesi perché dei burocrati impiegano 42 giorni per revisionare degli elenchi che hanno già revisionato meno di 3 mesi fa?”.

Se il Capo dello Stato sciogliesse le camere entro giovedì 10 maggio si potrebbe votare il 24 giugno, data nella quale sono fissate le elezioni amministrative.

In una intervista pubblicata sul Fatto Quotidiano di oggi, Luigi Di Maio ha detto che è meglio tornare al voto subito con il Rosatellum perché se si dovesse perdere tempo cambiando la legge elettorale “ci infileremmo in un inferno”. E ha indicato il 24 giugno come prima data utile.

Il leader 5 Stelle ha anche escluso l’ipotesi di un governo guidato da Giancarlo Giorgetti, il numero due della Lega:

“Noi diciamo no a un nuovo Nazareno, magari con Giorgetti premier“, ha affermato Di Maio, che ha aggiunto: “sarebbe ancora peggio un governo di scopo, di tregua o con qualsiasi altra formula”.

Il capo politico pentastellato ha anche rivendicato “con orgoglio” il veto posto dal M5S su Silvio Berlusconi.