Governo, il M5S: ‘No a Mattarella, si vada subito al voto’

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Governo, il M5S vuole tornare subito al voto, nonostante, secondo le indiscrezioni, il Capo dello Stato opterà per una soluzione che include varie forze politiche nello stesso esecutivo.

Il capogruppo del M5S al Senato Danilo Toninelli ha detto ai microfoni di Radio Anch’io che “questi governi tecnici, di tregua, di transizione, del presidente sono fatti per tirare a campare”.

Per questo, ha aggiunto, “preferisco andare a votare”.

“Se è un governo tanto per fare e tirare a campare con dentro Renzi e Berlusconi – ha proseguito Toninelli – non so cosa direbbero i cittadini fuori”.

“Non permetteremo di continuare a distruggere il Paese”, ha aggiunto.

Alla domanda del conduttore della trasmissione radiofonica No a Mattarella e voto subito se il M5S dice no a Mattarella e vuole andare “al voto subito”, il deputato pentastellato ha risposto: “Esatto”.

Secondo Toninelli è necessario indire elezioni al più presto in modo da non protrarre la crisi italiana e in modo da “avere un governo che faccia le cose, non la legge elettorale e le riforme istituzionali”.

Toninelli ha poi affermato che “Salvini ha fatto il ‘Porcellum'” e che “Renzi è stato già bocciato clamorosamente al referendum istituzionale”.

Quanto all’eventualità di nuove elezioni, Toninelli ha commentato: “E’ un ballottaggio tra noi e non so chi altro”. E ha rivolto un appello agli ascoltatori: “Dateci la possibilità di andare a governare”.

Nel frattempo Luigi Di Maio, in un’intervista al Fatto Quotidiano, ha escluso l’ipotesi di un governo guidato da Giancarlo Giorgetti, il numero due della Lega.

E ha invocato elezioni il 24 giugno.

Secondo il leader 5 Stelle è convinto che bisogna tornare alle urne il prima possibile senza cambiare legge elettorale perché se si dovesse perdere tempo con una nuova legge elettorale “ci infileremmo in un inferno”.

Nel caso in cui si faccia il “governo di tutti”, Di Maio è già pronto alla battaglia: “se con 120 parlamentari abbiamo fatto perdere la metà dei voti al partito di governo, con 338 eletti non gli faremmo passare neanche un provvedimento”, ha detto.

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