Il M5S denuncia una gara sui rifiuti deserta a Roma promossa da Ama Spa per il servizio di caricamento, trasporto e recupero/smaltimento dagli impianti tmb della Capitale.
Secondo i pentastellati c’è “chi sta giocando sporco”.
In un post pubblicato sul Blog delle Stelle a firma di Federica Daga, Stefano Vignaroli, Alberto Zolezzi e Paola Nugnes, i 5 Stelle parlano di una situazione “allarmante e preoccupante”, in quanto le gare “sono l’abc della trasparenza e della corretta gestione della cosa pubblica”.
Secondo i pentastellati ha fatto bene Lorenzo Bagnacani, presidente e ad di Ama, a segnalare questa anomalia all’Autorità Nazionale Anti Corruzione ed all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.
La segnalazione è stata inoltrata il 6 aprile scorso.
La gara istruita era stata istruita dalla municipalizzata nel febbraio scorso e prevedeva l’assegnazione di 11 lotti per 36 mesi e un importo complessivo pari a 105,3 milioni di euro.
I vertici dell’azienda capitolina ritengono che la gara sia congrua in quanto, riporta Il Fatto Quotidiano, “la base d’asta è cresciuta dai 135 euro a tonnellata assegnati a chi attualmente svolge il servizio fino ai 150 euro previsti nel nuovo bando”.
I portavoce del Movimento 5 Stelle concludono avvertendo che “se qualcuno facendo ‘cartello’ pensa di sabotare la trasparenza per cercare di mandare in tilt Roma, è tempo che le autorità competenti intervengano”.
Nel frattempo a Roma non si è risolto il problema rifiuti, tanto che i giornali parlano di “emergenza sanitaria».
Sul Messaggero si legge che i cittadini romani sono “scesi in campo “denunce, dossier fotografici, raccolte firme” e “segnalazioni ad Ama, Municipi, Campidoglio” per far fronte “all'”immobilismo delle istituzioni”
Il quotidiano di Caltagirone riporta che in città ci sono “mamme allarmate” «perché mio figlio non può neanche camminare sui marciapiedi pieni di sacchetti di immondizia» e c’è gente “costretta a pagare un nomade rovistatore di cassonetti per cercare di ridurre il rischio topi”.