Gentiloni sul governo M5S-Lega: ‘Sarebbe un’incognita per l’Ue’

Paolo Gentiloni sul governo M5S-Lega: “Sarebbe un’incognita per l’Ue”.

Lo ha detto il presidente del Consiglio nel corso dell’intervista a Che tempo che fa, il programma condotto da Fabio Fazio su Rai Uno.

Gentiloni ha detto che, se pensiamo ai toni, fatica a capire perché i 5 Stelle e il Carroccio,” che non sono parenti stretti, riescano a fare davvero un governo insieme”.

Il premier ha riconosciuto che un eventuale governo gialloverde sarebbe una “operazione legittima” ma, ha puntualizzato, “a livello europeo sarebbe considerata un’incognita abbastanza singolare per un grande Paese come l’Italia”.

Quanto all’ipotesi di un governo che traghetti il Paese verso le elezioni, Gentiloni ha affermato di non sapere se Di Maio gli “abbia fatto un favore o meno perché il governo senza avere un rapporto di fiducia col Parlamento” sarebbe “un problema”.

E alla domanda se preferirebbe restare a Palazzo Chigi, ha risposto: “Preferirei di no ma quello che decide il presidente della Repubblica mi troverà sempre pronto a rispondere. Lo considero un dovere. Se il presidente della Repubblica fa una richiesta non prenderla in considerazione è difficile”.

Gentiloni ha anche fatto sapere che il Pd è aperto al dialogo e la proposta che farà il Capo dello Stato verrà presa in considerazione: Nel Pd Mattarella troverà un interlocutore positivo”, ha detto.

Parlando poi dell’accordo tra M5S e Partito Democratico naufragato domenica scorsa in seguito alla chiusura di Matteo Renzi a Che tempo che Fa, Gentiloni ha osservato che “forse si poteva discutere perché questo avrebbe messo a nudo le contraddizioni”, aggiungendo che “forse il gran rifiuto non era indispensabile”.

Il premier ha anche replicato a Matteo Salvini, il quale aveva scritto su Facebook “chiamate un medico” per Gentiloni, con riferimento alle dichiarazioni di quest’ultimo sui migranti (“Per la demografia noi abbiamo bisogno di migranti nel nostro Paese”, aveva detto Gentiloni, ndr).

Gentiloni ha poi ribattuto: “Non so se c’è da chiamare un medico ma di certo non per me”.