Se la Lega non fa il governo con il M5S è spacciata!

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Il Bisturi di Clairemont Ferrand: Se la Lega non fa il governo con il M5S è spacciata!

Deve aver sorpreso parecchia gente l’articolo di Massimo Giannini su Repubblica.

A molti, me compreso, è sembrato un insperato aiuto a Berlusconi e all’intero centrodestra, per tenere botta allo scacco matto che ha inflitto loro Luigi Di Maio: per fare subito un accordo con la Lega senza Berlusconi, rinuncio anche a fare il Presidente Del Consiglio: scegliamolo insieme.

Mai posizione politica è stata più chiara!

Questa esemplare chiarezza ha costretto Matteo Salvini a dimostrare la sua reale indipendenza da Berlusconi – cosa che non è riuscito a fare – e ha messo talmente a nudo la debolezza politica della coalizione di centrodestra, al punto che poco fa al Capo dello Stato hanno potuto esprimere solamente parole al vento per nascondere l’inconciliabilità delle loro reali posizioni. Cioè si sono condannati da soli alla paralisi.

Cosa fa Giannini? Anziché esultare per questa novità, come dovrebbe fare un vero avversario del centrodestra, attacca Di Maio aggrappandosi agli specchi e titolando così il suo articolo: “Di Maio e l’autodafé del Movimento”.

Il giornalista di Repubblica ha fatto apparire una reale e lampante vittoria politica del M5S come una sconfitta e ha nascosto la reale e lampante sconfitta di Berlusconi, Salvini e dell’intero centrodestra, camuffandola con l’attacco (surreale) a Di Maio.

Che triste tramonto quello di Repubblica: da acerrimo nemico dell’ex Cav (come lo chiamavano…) a incondizionato sostenitore!

Risulta così evidente che i giornalisti (ed editore) di Repubblica sono non meno spiazzati di Berlusconi per la generosa, intelligente e coraggiosa posizione di Di Maio espressa ieri dall’Annunziata.

Ora, L’Innominato, di manzoniana memoria, il non più Caimano, quello a cui, in tempi non remoti, sono state dedicate lenzuolate del loro giornale dicendo di tutto e di più su di lui quando hanno ritenuto conveniente (e facile) attaccarlo, il loro antico (ma ormai ex) avversario, adesso è diventato loro indispensabile alleato (di nascosto, si badi bene!).

Stessa cosa, con più o meno intensità e diverse tonalità, si potrebbe dire per giornali come La stampa (dello stesso Gruppo Editoriale) Il Corriere, il Sole 24 Ore, Il Messaggero, ecc… cioè i media di Lor Signori, sempre riferendoci al Manzoni.

Mi sia consentito perciò di dare un suggerimento (non richiesto): comincino, editori e giornalisti dei giornali a cercare la causa del loro declino laddove non hanno mai cercato.

Certo è doloroso farlo, ma non c’è scampo.

La grande notizia oggi sarebbe dovuta essere – se i giornali fossero realmente portatori di notizie così come esse realmente sono – questa:

Se la Lega non fa il governo con il M5S è spacciata!

Se si tornasse al voto a causa del gran rifiuto di Salvini, i 5 Stelle rischierebbero di avere la maggioranza dei seggi, sfondando anche al Nord!

3 COMMENTS

  1. ¡¡¡¡ AAAAAA GIORGETTI ¡¡¡ NON PER NIENTE TI DICONO IL LOMBRICCO ( non si sa in che stremita AI

    IL CULO E LA TESTA

    IL CULO E LA TESTA

  2. Io l’ho capito e detto da tanto tempo.Nessuno dei politici avversari,le caste,le banche,ora si sono messi anche i giornalisti e la stampa in generale ,con pochissime eccezioni,sono contro i Cinquestellle.Se bastasse P.D. e Forza Italia,Renzi e Berlusconi avrebbero fatte carte false e avrebbero sbattuti tutti fuori pur spavaldamente a indurci in mano ai banchieri,usurai,mafiosi e corrotti.Per fortuna non è possibile.Gazie al movimento grillino,tutta la politica vecchia e becera,sta tremando.Io sono sicuro che contro questo schifo delle privatizzazioni selvagge,fatte per finanziare le mafie dallo stato, e, contro questo tipo di globalizzazione fatta per i corrotti e gli speculatori contro gli imprenditori seri e contro il mondo del lavoro,dall’Italia può partire un forte segnale al mondo per far rialzare la testa ai popoli.

  3. Che Giannini fosse di parte non è mai stato un segreto x nessuno, lo dimostra, e lo ha dimostrato, ampiamente tutte le volte che l’altro lecchino Floris lo metteva a confronto con Di Battista, con Bonafede, con lo stesso Di Maio ed altri esponenti del #M5S, sempre le stesse metodiche domande, tanto che in diversi Twitter gli hanno chiesto se, visto che scordava le domande appena fatte, sempre le stesse, se non fosse il caso di ricorrerre ad una cura molto forte di fosforo x aiutare il cervello…..

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