Durissimo commento di Alessandro Di Battista su Facebook.
L’ex deputato 5Stelle ha criticato l’opzione del governo tecnico: chi lo vota, ha scritto, dopo aver detto NO al M5S “è semplicemente un traditore della Patria”.
Comunque lo si chiami, “governo neutrale”, “governo del Presidente”, “governo di tregua”, ha osservato Di Battista “si tratterebbe sempre e comunque di un governo tecnico”, ovvero di un esecutivo formato da premier e ministri non passati per le elezioni.
Questo, chiaramente, ha aggiunto, “non avendo nessun rapporto con i cittadini fuori dalle Istituzioni, sarebbero in grado di compiere scelte dolorose come già avvenuto in passato”.
L’esponente 5 Stelle ha anche spiegato che rimangono solo due opzioni “in un Paese che intende ancora mostrarsi minimamente democratico”, ovvero un “governo portato avanti da chi ha vinto le elezioni” oppure nuove elezioni da indire “il prima possibile”.
E ha concluso: “Bivaccare è ignobile!”
In un video pubblicato lunedì pomeriggio sempre su Facebook, Luigi Di Maio ha affermato che “deve essere chiaro che in queste elezioni tutte le forze politiche, i partiti, si dovranno assumere la loro responsabilità, ancora una volta, di aver pensato ai loro interessi anziché all’Italia, alla Nazione.”
I partiti riempiti la bocca di frasi come ‘vogliamo aiutare le persone, la qualità della vita’, ha proseguito Di Maio, ma poi quando era il momento di passare ai fatti il M5S si è reso disponibile al dialogo, mentre le altre forze politiche erano disposte “a dialogare con tutti, anzi anche con i voltagabbana”, tranne che con i 5 Stelle.
Il M5S ha individuato la prima data utile per tornare alle urne, ovvero l’8 luglio, nonostante il Capo dello Stato Sergio Mattarella abbia optato per un esecutivo “neutrale, di servizio, di garanzia” ma nella pienezza dei poteri: “Noi da oggi ci mettiamo in campagna elettorale, e andiamo a raccontare agli italiani questi due mesi di bugie e di cinismo delle forze politiche”, ha fatto sapere il capo politico pentastellato.
