Elsa Fornero va in pensione a quasi 71 anni di età.
Però per lei la tanto contestata riforma che porta il suo nome non vale.
L’ex ministra del Lavoro dall’autunno prossimo smetterà di lavorare come docente di Economia Politica all’Università di Torino. Agli insegnanti universitari, infatti, la legge Fornero non è stata applicata.
“Voglio dedicarmi alla lettura e fare volontariato”, ha fatto sapere, aggiungendo che spera “di poter curare l’orto” e “viaggiare di più” insieme a suo marito.
La Fornero ha spiegato che per i docenti universitari non valgono le regole previste dal nuovo sistema pensionistico: “Fino a qualche tempo fa potevamo lavorare fino a 72 anni, ma da una decina d’anni il limite è stato abbassato a 70”.
Però, ha precisato, non si sente “privilegiata”: “Ho sempre amato moltissimo insegnare, confrontarmi con i giovani, dare agli studenti gli strumenti per addentrarsi in un mondo molto complesso andando oltre le semplificazioni”, ha detto in una intervista al Corriere della Sera.
Alla domanda se avesse potuto lasciare prima la posizione di docente, l’ex ministra ha risposto: “Sì. Se fossi andata in pensione subito dopo aver cessato l’incarico di ministro, esattamente cinque anni fa, avrei avuto una pensione più che doppia rispetto a quella che avrò come professoressa, ma ho preferito andare avanti”.
Quanto ad un eventuale ritorno in politica, ha dichiarato: “No, quello proprio no”.
Repubblica.it spiega che da anni la Fornero è anche una dei principali esponenti del Collegio Carlo Alberto, il centro di ricerca e didattica nelle scienze sociali internazionale con sede a Torino:
“Gli studenti e alcuni colleghi mi hanno chiesto di continuare a tenere dei corsi in modo informale, se il dipartimento sarà d’accordo potrei farlo,” ha affermato.
“Ho anche – ha proseguito – tre progetti di ricerca che voglio portare avanti, ma sicuramente non avrò le incombenze burocratiche che ho avuto finora”.
