E’ Stefano Rizzuti a raccontarci dell’intervista condotta da Fanpage.it ad Andrea Romano.
In questo contesto, l’esponente dem ha definito “bizzarro” e “fuori luogo” lo stupore di molti commentatori e giornalisti di fronte alle iniziative della Lega e del M5S, perché queste sono sempre state chiare, e ora sono state messe per iscritto nel contratto.
In particolare il deputato del Pd, dichiara che il contratto di governo sia solo la conferma della nota vocazione anti-democratica del M5S, ma anche della loro idea di gestire le questioni politiche seguendo le dinamiche di un’azienda privata. Menziona poi il Comitato di Conciliazione che considera eversivo perché, estromettendo Parlamento e Consiglio dei ministri, finisce per rappresentare una minaccia nei confronti della democrazia repubblicana.
Romano, nonostante critichi l’atteggiamento dei commentatori e giornalisti, pensa che sia positivo il risveglio di questi, perché finalmente possono sferrare un attacco contro il neo governo da lui definito come una sciagura da combattere con ogni mezzo possibile: è fondamentale contenere i danni, a costo di parlare con tutti quegli italiani che li hanno votati.
In un secondo momento, Romano, mette in evidenza ciò che realmente lo preoccupa: l’uscita dall’euro e la cancellazione del debito.
L’intervistato vuole necessariamente trovare una spiegazione plausibile ad un simile provvedimento, dal momento che, se davvero l’Italia dovesse uscire dall’euro la nostra moneta perderebbe di valore, ma anche perché l’Italia chiede 250 miliardi alla Bce come se fosse un paese del terzo mondo, di conseguenza ipotizza che il loro obiettivo sia quello di preparare la battaglia contro l’Europa, addossando all’Unione Europea, le colpe di un eventuale fallimento, proprio come fanno le forze populiste.
Relativamente al contratto, prende le distanze dalla teoria del sabotaggio: per lui la bozza finale del contratto sarà molto simile a quella provvisoria.
In questo periodo se ne sentono di tutti i colori: Il debito pubblico basta non pagarlo. Uscire dall’Euro.
A lor sentir hanno tracciato il contratto , ancora piccole rifiniture rimanendo solo il fattore premier.
Ma in questo contratto non ho notato neanche un accenno sui problemi del Sud che con il loro consenso li hanno fatti diventare il primo partito.
Meridionale, che facciamo adesso? Con chi ce l’andiamo a prendere? Riconosciamo di aver fatto una grande stronzata? Non si può neanche sperare bene con questi elementi.