Di Battista: ‘Cercano di buttare giù un governo non ancora nato’

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“Cercano di buttare giù un governo non ancora nato”.

Ha esordito così Alessandro Di Battista in un post pubblicato sulla propria pagina Facebook nel quale commenta la notizia dell’aumento dello spread e del crollo di Piazza Affari.

L’ex deputato 5 Stelle ha osservato che i “fantomatici” mercati si fanno nuovamente sentire ma “non aprivano bocca” quando “massacravano i lavoratori, si tagliavano le pensioni, si regalavano denari pubblici alle banche private o si smantellava, lentamente ma inesorabilmente, lo stato sociale nei paesi di mezza Europa”.

Poi si è rivolto ai parlamentari di M5S e Lega chiedendogli di essere “patrioti” e “rappresentanti del Popolo italiano”, non “emissari del capitalismo finanziario”.

“Avete il dovere – ha proseguito Di Battista – di ascoltare le grida di dolore dei cittadini e non le velate minacce dei congiurati dello spread terrorizzati dall’ipotesi di un governo che torni ad occuparsi dei diritti economici e sociali degli italiani”.

L’esponente pentastellato ha poi scritto che il governo che verrà deve ascoltare la gente, ovvero quel che si dice in bar, mercati e nelle piccole imprese, non nel cda delle banche d’affari.

E ha aggiunto: “Se proprio vi interessano i numeri ve ne ricordo uno io: 440!”

Si tratta, ha precisato, della cifra percepita dai pensionati minimi in Italia

Di Battista poi ha commentato quanto fatto dall’ultimo governo Berlusconi che è stato abbattuto non per gli scandali, ma per la “congiura dello spread”

“Oggi – ha continuato – ‘i potenti senza volto’ hanno superato loro stessi. Cercano di buttare giù un governo non ancora nato, un governo che, proprio per questo, ha il dovere di nascere”.

E ha citato Luigi Di Maio: “E’ il momento del coraggio dunque, del rispetto della sovranità popolare, nessuna distrazione e avanti tutta!”

L’ex parlamentare 5 Stelle ha concluso facendo sapere che domenica prossima parteciperà alla trasmissione “Non è l’arena” su La7.

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