E’ incominciato a metà mattina un nuovo incontro tra Di Maio e Salvini per scegliere il nome del premier del nascente esecutivo giallo-verde.
Ci sono ancora divergenze tra le due forze politiche su alcuni punti del contratto di governo, ma le distanze dovrebbero essere appianate nelle prossime ore.
Infatti stanno per scadere le 48 ore di proroga concesse dal Capo dello Stato a M5S e Lega per concludere l’accordo e decidere quali saranno i membri della squadra di governo.
La bozza di contratto trapelata nei giorni scorsi è stata definita “superata” da leghisti e pentastellati. Infatti nei testi della bozza diffusa dai media si legge che molte modifiche introdotte “necessitano di un vaglio politico primario”.
La parlamentare del M5S Laura Castelli parlando ai microfoni di Radio anch’io su Radio 1 Rai ha detto che “si è trattato di una fuga di notizie molto sbagliata.
“Ciò che era appuntato in quel documento, che non era una bozza, non è parte del contratto”, ha spiegato. E ha aggiunto: “Sul tema europeo vogliamo aprire un dialogo serio e costruttivo. Il nostro programma è molto più credibile di quanto fatto dal governo precedente. E le coperture ci sono”.
Nel frattempo è giunta la notizia che lo spread tra Btp e Bund è aumentato ancora, avvicinandosi a quota 160 punti base. 5Stelle e Lega hanno liquidato il problema parlando di “giochetti finanziari”. L’ex deputato pentastellato Alessandro Di Battista ha invitato i neoeletti parlamentari di M5S e Lega a non prestare attenzione agli allarmi della finanza, ma al contrario ad “ascoltare le grida di dolore dei cittadini e non le velate minacce dei congiurati dello spread terrorizzati dall’ipotesi di un governo che torni ad occuparsi dei diritti economici e sociali degli italiani”.
Quanto al nome del futuro presidente del Consiglio, secondo le indiscrezioni sarà un 5 Stelle e i papabili sono: Di Maio, Bonafede, Fraccaro, Crimi e Spadafora.
