Cambiamenti nelle intenzioni di voto: la Lega supera il 25 per cento

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L’Istituto Ipsos ha rilevato dei cambiamenti nelle intenzioni di voto.

Tra il 16 e il 17 maggio è stata notata una crescita di 8 punti dal 17,4% al 25,4% per la Lega, ovvero un elettore su quattro sceglie di affidare le redini del governo del cambiamento al leader leghista forse perché la sua strategia è vista come più coerente e pragmatica.
Invece il M5S non solo non recupera punti, ma al contrario ne ha perso uno, infatti i voti sono scesi dal 33,7% al 32,6%, di conseguenza la distanza tra i due partiti non è più di 15 ma di 7 punti.

Sembra che i voti dei pentastellati non siano gli unici a calare: Forza Italia passa dal 14% al 12%, i Fratelli d’Italia attualmente si trovano al 3,4%, un punto in meno rispetto all’esito delle elezioni del 4 marzo, infine Noi con l’Italia segue la tendenza al ribasso dimezzando i consensi e registrando lo 0,6%.

Sul versante opposto, il Pd, che nelle politiche aveva ottenuto il 18,7% e che stava risalendo di un circa un punto nella metà d’aprile, si trova oggi al 18,1%, Liberi e Uguali crolla al 3,4% rispetto al 2,4% iniziale; ma in discesa si trovano anche le liste di centrosinistra e +Europa di Emma Bonino che,rispettivamente, regrediscono al 0,8 e al 1,8 per cento.

Singolare è il fatto che si registra un calo anche nella percentuale degli elettori indecisi, di coloro i quali si sono astenuti o di quelli le cui schede sono state annullate, infatti nel giro di un mese la percentuale non è più del 29,4% ma del 28,3%.

In termini di seggi si passa da 347 a 385: la Lega infatti acquista 41 deputati al contrario dei 5 Stelle che ne hanno perduto 3, il Pd lascia 14 seggi, e gli azzurri aggiungono un deputato.

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