Davvero sorprendente, poi leggerete il perché, la lettura che oggi spingono i giornali sui dati dei sondaggi, che più o meno sarebbe la seguente: ormai il Centrodestra se si andasse a elezioni sarebbe a oltre il 40% e avrebbe la maggioranza autosufficiente in entrambe la camere; oltretutto il M5S è stabile o perde frazioni di punto, quindi andare ad elezioni anticipate potrebbe risolvere molti problemi che nascono dalla mancanza di un vero vincitore (cioè anche in seggi) nelle ultime elezioni politiche, e tutto ciò andrebbe a vantaggio della coalizione di Centro Destra.
Questa vulgata ha l’obbiettivo di irretire Salvini e Giorgetti allettandoli con questa prospettiva di vittoria sicura (potenzialmente!) del Centrodestra in una nuova e anticipata competizione elettorale, richiamandoli a rientrare anche operativamente nella coalizione che hanno appena (solo provvisoriamente? Dubbio atroce!) abbandonato per far nascere un nuovo governo con i 5Stelle e così invitandoli a non firmare il contratto con loro, facendo saltare tutto.
Come volete chiamare una manovra del genere?
Uso la più blanda delle definizioni: irresponsabilità!
Sì, è la irresponsabilità dei cosiddetti responsabili, i quali pur di raggiungere i loro obbiettivi di potere non esiterebbero a buttare nel baratro l’intero Paese.
E altresì mettono in evidenza quella che, per la loro interessata interpretazione, è una cosa assodata e cioè la tendenza negativa del consenso per il Movimento.
Al riguardo, un osservatore che guardasse con obbiettività a quello che è successo dopo il 4 marzo dovrebbe riconoscere che il corpo elettorale, con un consenso strepitoso che nessuno aveva previsto, ha caricato principalmente sul Movimento 5 Stelle la responsabilità di dar vita al nuovo governo.
Responsabilità che non ha scansato, fino al punto di cercare una strada percorribile che desse vita al governo anche con chi in campagna elettorale è stato acerrimo avversario, e quindi con tutte le altre forze politiche, nessuna esclusa, perché i 5Stelle non hanno fatto alleanze politiche, mettendo anzi in evidenza l’alterità rispetto a tutte le altre, in particolare a FI, con la quale non intendono assolutamente avere a che fare per nessun motivo.
La strada individuata è stata quella utilizzata anche in Germania dove è stata fatta una coalizione tra i principali (per seggi) competitori/avversari politici mediante un Contratto di Governo, che, pragmaticamente, desse un esecutivo alla nazione senza che ciò comportasse per nessuna delle forze politiche contraenti la perdita della propria specificità.
Questo sforzo da parte dei 5Stelle poteva comportare un rifiuto notevole da parte dei suoi sostenitori.
Ebbene, questo rifiuto non si è verificato!
Si, infatti la tanto auspicata e stimolata rivolta dei sostenitori contro il loro stesso Movimento non solo non c’è stata, ma praticamente i consensi per il Movimento 5 Stelle sono stabili intorno al 32%.
Ma adesso viene il più bello: intendiamo mettere in evidenza ciò che loro hanno nascosto!
Già, perché costoro hanno una bella pretesa: di essere pagati, con il prezzo del giornale in versione cartacea (sempre meno, ahi loro) o in versione digitale, per il servizio della informazione.
Quale informazione però, Signori?
Vorreste che vi pagassimo noi una (dis)informazione finalizzata a proteggere gli interessi di chi edita i giornali e di chi gravita attorno ad essi?
Pagatevela di tasca vostra questa informazione addomesticata che ci vorreste vendere come autentica e reale!
Volete un esempio?
Esattamente nei giornali di oggi, 18 maggio 2018, non troverete nessun cenno a un’altra possibile e concreta interpretazione dei sondaggi sempre oggi pubblicati:
M5S e Lega insieme arrivano al 57/58% delle intenzioni di voto!
Questa è la vera importante notizia che viene accuratamente nascosta!