C’è uno scambio di mail che prova gli studi del professor Giuseppe Conte alla New York University.
Queste mail sono in possesso dell’Adnkronos, che ha diffuso la notizia.
L’agenzia spiega che nel CV di Conte, indicato da M5S e Lega come prossimo premier, si legge che “dall’anno 2008 all’anno 2012 ha soggiornato ogni estate e per periodi non inferiori a un mese, presso la New York University, per perfezionare e aggiornare i suoi studi”.
Le mail in possesso dell’Adnkronos risalgono all’agosto 2014, anno nel quale il professore sarebbe partito alla volta di New York, informazione omessa nel curriculum.
“Lo scambio di mail – spiega Adnkronos – è con Mark Geistfeld, autorevole studioso della responsabilità civile della NYU School of Law”.
Questo, prosegue l’agenzia, “proverebbe dunque che Conte trascorreva parte delle sue vacanze estive nella università newyorkese”, dove, aggiungono, il candidato premier del governo giallo-verde si avvaleva “della biblioteca e di scambi culturali, sfociati anche in collaborazioni, con i colleghi dell’ateneo statunitense”.
Nella mail si legge ancora che “durante il soggiorno del 2014 Conte incontrò e interagì con Geistfeld”.
Da questo scambio, continuano, “è nato l’inserimento del docente statunitense nel comitato scientifico della storica rivista ‘Giustizia civile’, edita da Giuffrè, di cui Conte è direttore”.
Inoltre “dalle ricerche effettuate in quell’anno è scaturito un volume che Conte starebbe ultimando sulla responsabilità civile, un testo che opera un serrato confronto con i sistemi di common law”.
Mads Andenas, studioso di diritto contrattuale europeo già direttore del londinese British Institute of International and Comparative Law, ha preso le difese di Conte, spiegando che “i professori studiano in biblioteca per tali soggiorni durante le vacanze estive, e non sono ‘staff’ o ‘students”.
I 5 Stelle hanno commentato ufficialmente la notizia con un post pubblicato sul Blog delle Stelle in cui definiscono “baggianate” le critiche al proprio candidato premier e si chiedono “chi ha paura” di lui.