Nuovo attacco di Carlo Calenda contro la Raggi.
Il ministro dello Sviluppo Economico, parlando di Roma, ha dichiarato:
“Se il nuovo governo proseguirà il percorso avviato col Tavolo per Roma?? Io lo spero molto. Spero che si riesca a proseguire su una strada seria di modernizzazione della Capitale, che non sono le capre, le mucche e le giraffe, tanto per esser chiari”.
E ha aggiunto: “È tracciato un percorso definito insieme, facendo un lavoro di benchmarking internazionale, vedendo cosa fanno le altre capitali. Speriamo lo facciano anche loro – ha aggiunto – Noi ci siamo fermati laddove governo e Regione potevano”.
Alla domanda se abbia intenzione di diventare sindaco, Calenda ha risposto: “Io sindaco? No. Ho già smentito all’epoca, non ho fatto il Tavolo per Roma per fare il sindaco”.
“Abbiamo fatto e finanziato molti progetti – ha proseguito -. Quello che potevamo fare con i finanziamenti della Regione e del Mise lo abbiamo fatto, quelli che necessitavano di fondi del Comune non li abbiamo fatti perché non abbiamo mai visto i fondi del Comune. Cose buone le abbiamo fatte”.
Il numero uno del Mise aveva già attaccato la sindaca di Roma nell’aprile scorso: “Virginia Raggi è stata votata, quindi deve gestire la Capitale. Il livello di incompetenza e arroganza a Roma con la gestione del Movimento 5 Stelle non l’ho avevo mai visto prima”, aveva dichiarato.
Raggi aveva replicato spiegando che “è bastato chiedere contezza del miliardo annunciato e mai stanziato dal Mise per scoprire che quello di Calenda è soltanto un bluff pre-elettorale. Per Roma, il tavolo va avanti. Tutti siamo utili, nessuno è indispensabile: far finta di non capirlo è la vera arroganza”.
E ancora: “È scorretto prendere in giro con false promesse i cittadini e le aziende soltanto per qualche titolo di giornale. Chi realmente vuol impegnarsi, lavora in silenzio.”
UNO A FARE IL NONNO E LALTRO A ZAPPARE O PULIRE I CESSI A MEDIASET