Il nuovo governo sarà all’insegna “delle cose da fare, mese per mese” e “della libertà dai vincoli” per andare “a Bruxelles, Berlino e Parigi e dire signornò‘, queste cose fanno male all’Italia. Servi, no!”.
Lo ha detto Matteo Salvini durante una diretta su Facebook al termine delle consultazioni al Colle.
Il segretario della Lega ha affermato che ora “il programma c’è, la squadra c’è. Si parte”.
“Mi sarebbe piaciuto – ha proseguito – fare il presidente del Consiglio, ma non è un governo solo della Lega, non abbiamo ancora la maggioranza assoluta”.
E ancora: “Questo sarà un governo delle cose da fare, da verificare mese per mese. E voi dovete essere insieme con me i vigilantes, i controllori”.
“E’ evidente – ha aggiunto – che ci sono differenze tra Lega e M5S, ci siamo presentati con candidati e programmi diversi alle elezioni. Abbiamo fatto un enorme lavoro, giorno e notte, per smussare gli angoli e trovare punti comuni”.
“Su alcuni punti – ha spiegato – non c’era e non ci sarà accordo. Evidentemente, quei punti non si toccano perché la pensavamo in maniera diversa. Su quello su cui la vediamo alla stessa maniera, dritti: lavoro, meno tasse, meno burocrazia…”.
Dopo il colloquio con il capo dello Stato Sergio Mattarella, Salvini ha dichiarato alla stampa che “qualcuno all’estero dovrà cambiare la sua prospettiva. Sarà un governo di speranza e prospettiva, non sarà un governo remissivo”.
“Nessuno – ha continuato – ha niente da temere, anzi. Ovviamente vogliamo un governo che metta l’interesse nazionale italiano al centro, rispettando tutto e tutti ma mettendo l’Italia al centro, il ‘prima gli italiani’. Rispettando nel limite del possibile tutte le normative e i vincoli, però facendo crescere il Paese.”
E ha rassicurato che “non c’è nulla da temere dalle nostre politiche economiche che saranno molto diverse da quelle degli ultimi anni che hanno fatto aumentare il debito di 300 miliardi”.