“#VoglioIlGovernoDelCambiamento Invito tutti i cittadini a farsi sentire. Usiamo la rete, facciamo foto, video. È in gioco il futuro del Paese”.
Così Alessandro Di Battista in un post pubblicato su Facebook.
“Il Presidente Mattarella – scrive l’ex deputato 5Stelle sul social network – ha prestato giuramento di fedeltà alla Repubblica ovvero ai cittadini ai quali appartiene la sovranità”.
Il Capo dello Stato, aggiunge Di Battista, “per settimane, in una fase delicatissima dal punto di vista istituzionale, ha ricordato ai partiti politici le loro responsabilità. Per giorni ha insistito sull’urgenza di formare un governo nella pienezza delle sue funzioni”.
“Ebbene, finalmente, – prosegue – una maggioranza si è formata, una maggioranza che piaccia o non piaccia al Presidente Mattarella o al suo più stretto consigliere, rappresenta la maggior parte degli italiani”.
Gli italiani, sottolinea l’esponente pentastellato, hanno “diritto ad un governo “forte” e “capace di intervenire, se necessario con la dovuta durezza, per ristabilire giustizia sociale”.
“Un governo – continua – capace soprattutto di ristabilire un principio sacrosanto in democrazia: il primato della politica sulla finanza”.
“Mi rendo conto – conclude – che ristabilire questo principio possa far paura a qualcuno ma non dovrebbe intimorire chi ha l’onore di rappresentare l’unità nazionale. Il Presidente della Repubblica non è un notaio delle forze politiche ma neppure l’avvocato difensore di chi si oppone al cambiamento. Anche perché si tratterebbe di una causa persa, meglio non difenderla”.
Quanto agli attacchi delle ultime ore, Di Battista in un post pubblicato martedì ha scritto che “Mai nella storia repubblicana un governo – tra l’altro non ancora nato – aveva già ricevuto così tante critiche”, aggiungendo che non gli sta bene che oggi parlino di coperture i deputati del Pd, gli stessi “che negli ultimi 5 anni hanno trovato denari per vitalizi, guerre di invasione mascherate da missioni di pace, progetti fallimentari come il TAV, mancette e bonus vari per tentare di comprarsi il consenso e ingenti regalie alle ‘banchette degli amici’.”
…Tante critiche , SI”, ma anche i maggiori consensi–
…Tante critiche, SI’,ma anche i maggiori consensi.