Il Pd non esiste più.
Oggi Renzi con le sue affermazioni un tanto al chilo appare in alto campeggiando come prima notizia (come ai bei tempi… andati), sulle Home dei giornali (uno per tutti La Stampa)
I giornaloni, o per essere più precisi gli editori, qualche debito lo hanno contratto tempo fa con lui. E si devono sdebitare, come si fa tra signori per bene, tra gente educata alle buone maniere.
Ma non c’è solo questo.
Nella disperazione i giornaloni tornano su ciò che hanno vomitato non più tardi di pochi giorni fa.
Riducono a un personaggio da burla Martina, e mandano ancora più in tilt di quanto già non lo sia un ‘organismo sociale’ che si autodefinisce Partito Democratico (Pd), un gruppetto di persone che ormai hanno persino vergogna ad identificarsi in quella sigla.
Da oggi Martina non rappresenta più nulla.
I giornali hanno scelto Renzi come capo dell’opposizione.
Colui di cui dicevano tutto il male possibile solo qualche giorno fa.
Si sono rimangiati il loro vomito!
Altro che Congresso!
È già successo con la compassata televisiva da Fazio!
Ma quello che è successo oggi, è qualcosa di molto più importante!
Le lezioni di democrazia interna nei partiti! Ve le ricordate?
Ebbene da oggi non osino più parlarne!
Ne hanno fatto pubblico spettacolo della democrazia interna, riducendola a una farsa da avanspettacolo.
Chi decide per tutti, da oggi in poi, in quello che un era stato un tempo un partito, sono tre direttori di giornali.
Martina ritorna a Bergamo, a Roma non ci stai a far più nulla!
