Veto su Savona, Travaglio: ‘Mattarella riscopre le sue prerogative per sbarrargli la strada’

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Marco Travaglio nel suo editoriale di oggi 26 maggio affronta la questione del veto su Savona posto da Sergio Mattarella.

Il giornalista prima passa in rassegna i CV dei ministri dei governo che si sono succeduti negli ultimi anni come Angelino Alfano, Valeria Fedeli, Marianna Madia e Maria Elena Boschi.

“All’epoca – osserva Travaglio – non si faceva gran caso ai curriculum, altrimenti i consigli dei ministri sarebbero andati deserti”.

“Né – aggiunge – si andava tanto per il sottile sulle sacre prerogative del capo dello Stato”.

Queste prerogative sono state riscoperte soltanto oggi e improvvisamente oggi “per sbarrare la strada al temibile Paolo Savona: l’ottantaduenne scavezzacollo stava bene a tutti quand’era ministro di Ciampi e ai vertici di quasi tutte le banche e le imprese; ma poi s’è radicalizzato in tarda età nelle madrasse grillo-leghiste e ora minaccia di farsi esplodere nella Bce, nella Cancelleria di Berlino e nella Commissione Ue (altamente infiammabile per la presenza di Juncker)”.

“Ergo – continua – nessuno osi porre diktat contro i diktat di Mattarella (o chi per lui), che però non si chiamano diktat perché la parola è tedesca e poi la gente chissà cosa va a pensare. Se Conte propone Savona non è autonomo perché ascolta Di Maio e Salvini; se invece lo cassa “è autonomo”perché obbedisce a Mattarella”.

Poi un nuovo affondo contro Mattarella:

“Com’è noto, tra le prerogative costituzionali del Presidente è scritto espressamente che, se uno non la pensa come lui, Macron, la Merkel e Juncker al quarto whisky, non può fare il ministro. E morta lì. L’importante, per diventare ministri senza problemi, è non pensarla proprio”.

“Per diventare premier, invece, – conclude il direttore del Fatto Quotidiano – occorre qualche requisito in più”.

Ed elenca quanto fatto da (senza citarli) Renzi e Berlusconi:

“parlare l’inglese come Totò, avere genitori persino peggiori di sé, fare insider con finanzieri ed editori amici”

“mettersi in società con Cosa Nostra, finanziarla per 18 anni, avere il braccio destro in galera per corruzione giudiziaria e il sinistro per concorso esterno”

3 COMMENTS

  1. Ma io spero ke il signore sopra abbia ragione anke se sono sempre piu’ convinto ke oramai la nostra Italia e’ diventata una dittatura e quindi o ci si adegua con GF calcio e cazzate simili oppure si prende su si fa armi e bagagli e purtroppo con la morte nel cuore s” abbandona tutto per cercare di rifarsi una vita all’ estero e per cercare di dare un futuro migliore ai nostri figli

  2. limbroglio e tanto grande che mi pare ci sia anche lo zampino di salvini ….dal momento che anno dato la riabilitazzione a berlusconi qualcosa si sta tramando ….andremo a votare e per esseri sicuri M5S da solo dovra prendere piu del 40 % …. la chiave del rebus e ””??? il motivo di negarsi a processare mattarella ¡¡¡¡ ….primo sospetto ….secondo ..che si fa il tutto per rivedere il condannato al governo…se sucedesse questo non ce altro che consegnare la sovranita del popolo italiano …il popolo col suo voto segliera il futuro …

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