L’ambasciatore italiano a Berlino Pietro Benassi contro lo Spiegel, settimanale tedesco che ha pubblicato l’articolo «Gli scrocconi di Roma» firmato da Jan Fleischhauer.
Benassi ha inviato allo Spiegel una nota per la quale ha chiesto la pubblicazione.
“La dialettica politica appartiene alla libertà di stampa e al discorso democratico. Ciò che lascia un retrogusto pessimo è il modo in cui questa critica è indirizzata ad un intero popolo”
“Si tratta di un sistema molto facile e seducente per eccitare gli animi. Ne è capace chiunque. Ma è una strada pericolosa per condurre la dialettica in Europa. Alla sua fine ci sono solo perdenti,” conclude l’ambasciatore.
Nell’editoriale lo Spiegel ha scritto che l’Italia non è povera.
“Come si dovrebbe definire il comportamento di una nazione che prima chiede qualcosa per lasciarsi finanziare il suo proverbiale ‘dolce far niente’, e poi minaccia coloro che dovrebbero pagare se questi insistono sul regolamento dei debiti?”, si domanda.
E ha proseguito: “Chiedere l’elemosina sarebbe un concetto sbagliato. I mendicanti almeno dicono grazie, quando gli si dà qualcosa. Scrocconi aggressivi si avvicina di più” alla condotta dell’Italia.
Ma non è solo lo Spiegel ad attaccare il nostro Paese. Dopo l’esplosione del caso Savona i media tedeschi hanno presentato il ministro dell’Economia indicato da M5S e Lega come l’uomo “che odia la Germania”.
La Frankfurter Allgemeine Zeitung scrive allarmata che “l’Italia vuole un nemico della Germania al governo”.
Sul Sueddeustche Zeitung si legge invece che “mai prima d’ora un presidente della Repubblica è stato messo così sotto pressione come in questi giorni dai due partiti”, che dovranno governare.
5Stelle e Carroccio, spiega il quotidiano, “si ostinano sul nome dell’eurocritico radicale Paolo Savona”.
“Questo odiatore della Germania dovrebbe entrare nel governo italiano”, titola Bild, il principale quotidiano tedesco. E paragona il Savona a Yanis Varoufakis, “che nel 2015 portò l’eurocrisi ai massimi livelli innervosendo tutta Europa”.
SARA MEGLIO ..SENO SIAMO A LE PORTE DI UNA RIVOLTA POPOLARE …
Ahi serva Italia, di dolore ostello,
nave sanza nocchiere in gran tempesta,
non donna di provincie, ma bordello!