“Andare contro la democrazia non paga”.
Così Luigi Di Maio in un post pubblicato su Facebook.
Il leader 5 Stelle ha scritto sul social network:
“Lo spread oggi è schizzato oltre i 300 punti: non accadeva da 4 anni.
Il problema non eravamo noi, non era la nostra squadra di ministri, ma l’incertezza che oggi regna sovrana”.
“Se il Governo del Cambiamento fosse partito, – ha proseguito – oggi avremmo un governo politico forte che sarebbe già al lavoro per incontrare gli altri Paesi Ue e spiegargli i dettagli della nostra politica economica che non ha mai previsto l’uscita dall’euro”.
“Oggi invece – ha aggiunto – c’è solo la prospettiva di un governo debolissimo, che otterrà solo una manciata di voti di fiducia (se li otterrà) e che non ha alcuna idea di futuro del Paese. Andare contro la democrazia non paga”.
Di Maio ha poi rinnovato l’invito a recarsi a Roma sabato 2 giugno, alle 19 in piazza della bocca della verità:
“Per noi questo sarà un momento pacifico e democratico in cui ci ritroviamo tutti insieme per dire con una sola voce: #IlMioVotoConta”.
“Chi vuole usare questo giorno per scopi violenti o di attacco – ha concluso – è lontano dalla nostra idea di Paese”.
Oggi il capo politico pentastellato sarà a Napoli alle 19. In un evento creato su Facebook si legge:
“La situazione è molto grave, gravissima. Il voto degli italiani è stato totalmente svuotato del suo valore. E questo non è accettabile. Gli italiani il 4 marzo hanno deciso di cambiare, hanno chiesto un governo politico che facesse delle serie iniziative per cambiare la loro vita e invece Mattarella ha deciso di affidare le sorti del nostro Paese a un tecnico alla Monti.”
E ancora: “Non possiamo rimanere a guardare. Non possiamo neppure lasciarci anestetizzare dai media. Dobbiamo reagire subito e con fermezza.”
PERCHE’ ANDARE A VOTARE DI NUOVO CON LA STESSA LEGGE. LA GENTE SI E’ ESPRESSA LA MAGGIORANZA ESISTE. IL PRESIDENTE DEVE RICHIAMARE CONTE E DAR VITA AL GOVERNO GIA’ COSTITUITO. DEVE AVERE IL CORAGGIO DI RICONOSCERE UNA SUA PREOCCUPAZIONE ECCESSIVA. FORSE LE VIPERE CHE LO CIRCONDANO LO HANNO SPAVENTATO CON FALSE NOTIZIE SULL’USCITA DELL’EURO CREANDO IN LUI UNA PREOCUPAZIONE INESISTENTE. SICURAMENTE MEGLIO IL GOVERNO CONTE CHE COTTARELLI EMERITO SCONOSCIUTO-