L’Italia fuori dall’euro non è mai stata un’ipotesi presa in considerazione nel contratto di governo giallo-verde.
Intercettato per strada dal Corriere della Sera il premier in pectore Giuseppe Conte, alla domanda se è pronto a salire al Quirinale in caso Mattarella lo richiami, ha risposto:
“Nessun commento grazie”.
Il giornalista del Corriere ha incalzato Conte chiedendogli se il suo governo porterà l’Italia fuori dall’euro. “Solo per la precisione, di no-euro mai si è parlato. Mai. Anzi, non c’è nel contratto, anzi non è mai stato un tema all’ordine del giorno. Questo lo voglio chiarire”, ha replicato.
Nel frattempo si riapre la partita per il governo M5S-Lega.
Il deputato leghista Fabrizio Cecchetti ha fatto sapere che Matteo Salvini “non parteciperà questa mattina a questa iniziativa, si scusa ma in questo momento è stato chiamato a Roma”. Oggi era prevista la prima tappa degli appuntamenti elettorali che erano in programma oggi in Lombardia.
L’ANSA riporta che ci sono stati contatti tra Di Maio e Salvini “in vista delle ore decisive per un’eventuale riapertura della trattativa per il governo giallo-verde”.
“Secondo fonti del Movimento – spiega l’agenzia – i contatti tra i due sono frequenti anche in queste ore, dopo la proposta di Di Maio di “spostare” Paolo Savona dal Mef a un altro ministero per dare il via al governo”.
Intanto i 5Stelle si preparano alla manifestazione che si terrà il 2 giugno a Roma:
“Ecco che le grandi rivoluzioni, i grandi cambiamenti passano dal voto, dalla valorizzazione del voto del popolo, dalla volontà popolare. Siamo in un momento storico, dobbiamo passare dalla seconda alla terza repubblica. Per questo ci dobbiamo riunire e vorremmo che veniste tutti a Roma sabato 2 giugno per sventolare insieme la bandiera italiana”, ha scritto l’esponente pentastellato Riccardo Fraccaro in un post pubblicato sul Blog delle Stelle.
