Il Governo del Cambiamento è nato, ma parte subito la caccia al populista

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Come potete immaginare facilmente si scatenerà una guerra preventiva.

Guerra totale contro il nuovo Governo del Cambiamento per farlo morire al più presto, appena nato.

L’infanticidio è in fase avanzata di organizzazione e già oggi se ne vedono le prime avvisaglie.

Richiamo solo alcuni titoli nella Home dei ‘giornaloni’.

Corriere: “Giulia Grillo, alla Salute, il medico legale «contraria all’obbligo dei vaccini»”;

Corriere: “Unioni gay, quando il ministro della Famiglia Fontana diceva: «Vogliono dominarci e cancellare il nostro popolo»”;

Repubblica: “Così Savona truccava il bilancio di Impregilo. L’ordine al collaboratore:”Trova un po’ di utile””

Sole 24 ore: “La sfida del Colle: populisti nei ranghi”

I primi target su cui puntare le armi di distruzione di massa sono stati già individuati:

Giulia Grillo, Lorenzo Fontana, Paolo Savona.

Il tema contro cui innalzare le barricate è il ’populismo’, massimo peccato non perdonabile e neanche definibile, tanto che non lo sanno definire.

Provate a chiedere a ciascuno dei nostri baldi giornalisti che cosa significa, vi tirerà fuori un giro di parole, per non farsi capire.
La spiegazione vera non ve la possono dare, perché la gente li travolgerebbe.

Non vogliono che siano i rappresentanti del popolo (da cui populismo) a governare, ma gli illuminati (sedicenti), gli intelligenti (sedicenti), i fortunati, quelli ci hanno saputo fare, i furbi sulla pelle degli altri e così via.

Questo vero significato non ve lo diranno mai.

Il loro vero schema, di derivazione illuministica e veterocomunista, è che il popolo non capisce nulla e che ha bisogno di gente superiore per essere guidato.

Deve solo obbedire: popolo bue è, popolo bue deve rimanere.

La loro politica è semplice: diamo al popolo non molto da mangiare, non si sa mai che si vizi, facciamolo divertire fino allo stordimento, addormentiamolo con gli strumenti di educazione di massa, tv, giornali, radio, ecc.

Così il popolo starà buono a fare quello che diciamo noi.

Costoro definiscono se stessi antipopulisti.

Quelli invece che difendono la dignità, i legittimi interessi, del popolo, della gente comune;

quelli che vogliono che il popolo, la gente comune, maturi una sempre più grande consapevolezza di sé;

quelli che desiderano che il popolo, la gente comune prenda in mani proprie il suo destino;

quelli che vogliono che la gente comune tramite gli strumenti di democrazia diretta leciti, possa governare;

Ebbene tutti costoro vengono chiamati populisti.

E sono da distruggere!

Non con i fucili, si tratta di gente civile ed educata, e gente che difende ‘i diritti’: questa gente “uccide” in maniera più sofisticata.

Costoro uccidono con la parola e con lo scritto.

Quando puntano una persona, diventa un ‘normale’ obiettivo, un oggetto, un target su cui esercitare il tiro fino a quando, migliorando sempre la mira, non viene eliminato.

Ebbene, sappiate già da ora che gli esponenti del governo o i parlamentari che finiranno nel loro mirino, distorcendo le cose o anche inventandole perché appaiano vere, questi più di tutti dobbiamo difendere!

Ricordatevi del trattamento che finora hanno riservato a Luigi Di Maio!

Li avvertiamo subito però: staremo in allerta!

Le loro vulgate non passeranno!

Difenderemo le Istituzioni della Repubblica Italiana, e daremo ad esse rispetto e prestigio nuovi!

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