Fascisti al governo? Travaglio: ‘Se il Pd vedeva il Duce alle porte perché ha fatto di tutto per spalancargliele?’

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Fascisti al governo?

Marco Travaglio nel suo editoriale di oggi 2 giugno si scaglia contro il Pd e in particolare contro Graziano Delrio per le dichiarazioni rilasciate da quest’ultimo intervenendo ad Agorà su Rai3.

L’ex ministro ha detto: “Certamente è un governo del cambiamento, il problema è che si può cambiare in peggio. Anche il governo fascista era un governo del cambiamento in Italia”.

Il direttore del Fatto Quotidiano con la sua solita ironia ridicolizza “Quelli che il fascismo”:

“Non le vedete le camicie nere in marcia su Roma, i vagoni piombati in partenza per Auschwitz, i lager con le bandiere di 5Stelle e Lega che garriscono dalle torrette?”, domanda e aggiunge:

“Peggio per voi: il fortunatamente ex ministro Delrio li ha visti e ha subito denunciato alla Rai (dove il suo partito Democratico e antifascista controlla tutte e tre le reti e i tg come Mussolini con l’Eiar) il palese fascismo del governo Conte”.

“Resta da capire – prosegue Travaglio – come mai il suo partito Democratico e antifascista abbia scritto l’ultima legge elettorale, il balsamico Rosatellum, con “la Lega neofascista”, oltreché con l’amico B. E come mai avesse ispirato la precedente, il prodigioso Italicum (purtroppo bocciato dalla Consulta perché incostituzionale), alla legge fascistissima Acerbo, peggiorandola un po’”.

La domanda più importante da porre al Partito Democratico, però, secondo il giornalista è un’altra.

Delrio, osserva, dovrebbe spiegare perché “se vedeva il Duce alle porte” il suo partito, che è democratico e antifascista “ha fatto di tutto per spalancargliele, rifiutando con i leggendari #senzadime le offerte di Di Maio a sedersi al tavolo per firmare un contratto che magari, al posto del camerata Salvini, avrebbe confermato al Viminale il compagno Minniti”.

In questo modo, continua Travaglio, il Pd “ci avrebbe risparmiato non solo il Salvimaio, ma pure il ‘fronte repubblicano’ renziano contro ‘fascisti’ e ‘sfascisti’ per difendere la Costituzione (che il Pd voleva distruggere) con le brigate antifranchiste capitanate dai comandanti Renzi, Boschi e Calenda”.

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1 COMMENT

  1. Beh…cosa strana stavolta condivido l’analisi di Travaglio. Il PD ha sbagliato a non coalizzare con i 5S se li definiva fascisti. A che serve stare all’opposizione da inconcludenti. Invece poteva dare una buona mano al paese e aiutare con la loro maggiore esperienza e con una maggioranza coesa si sarebbero fatte tante cose buone per il paese. Oramai è inutile recriminare.

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