Sarà per la mia genuinità popolare , ma continuo a sorprendermi dell’intelligencija giornalistica italica.
Mi sorprende sempre, nonostante venga reiterato e ripetuto ab immemorabili, che ormai tracima verso un vero e proprio incaponimento automatico incontrollabile, la richiesta continua di fedeltà alla UE, alla NATO, ai ‘valori occidentali’.
Voi direte: ma che te frega?
Purtroppo non riesco a non stupirmi.
E purtroppo non riesco neanche a non indignarmi, il che è una debolezza ancora più grave.
Vi invito a leggere bene e tutto intero questo articolo, anche a costo di ‘fare propaganda’ alla Stampa di Torino, media controllato in tandem da Marchionne e da De Benedetti (figlio, come risulta dai documenti societari di gruppo Espresso).
Adesso che, suppongo, lo avete letto per intero, voglio mettere in evidenza l’assunto finale che condensa la filosofia politica (termine un pochino pomposo) dell’estensore del commento.
Egli scrive:
“Da qui la necessità che il premier Conte ed i suoi ministri facciano in fretta chiarezza sui loro propositi, a cominciare dell’economia, dall’Europa e dai legami con la Russia. Spetta a loro declinare una ricetta per consolidare la crescita, ancora troppo debole rispetto alle altre democrazie industriali, chiarire quale approccio avranno all’Ue, ovvero se vogliono migliorarla o farla implodere, e scegliere se mantenere o rompere il fronte occidentale con il Cremlino. Saranno queste tre risposte a consentire di conoscere meglio l’Italia gialloverde che dopo aver conquistato il governo battendosi contro qualcuno – l’establishment italiano ed europeo – ora deve spiegare a favore di cosa vuole impegnarsi. Perché ambiguità ed opacità indeboliscono l’Italia.”
Traduciamolo in soldoni, per noi gente semplice e popolana:
“Vi dovete schierare! O siete per l’establishment italo-europeo o siete con l’establishment di Putin!”
Si tratta di una vera e propria intimazione.
Badate, non chiedono di schierarsi con la NATO o con l’UE, perché ciò è tra le cose scontate, ma chiedono un giuramento di fedeltà all’establishment italo-europeo.
Non vi viene in mente il termine giuramento di vassallaggio?
No, Signori.
Non vogliamo essere vassalli di nessuno.
Ci piace stare in Europa, ma ci dovete rispettare!
Dovete rispettare i nostri interessi nazionali.
L’UE non sfregi i nostri legittimi interessi nazionali.
Sono a favore del mio popolo, della mia gente!
NON voglio essere vassallo di nessun establishment!
ci piace stare in europa liberi di fare e decidere come fanno gli altri paesi.Non amiamo vincoli,ma pretendiamo rispetto,basta essere schiavi di qualcuno e del denaro con il quale questo qualcuno specula sulla nostra pelle.