Siate più umili o rischiate l’umiliazione della Troika.
Così Mario Monti nella discussione generale sulla fiducia in Senato.
L’ex premier ha detto che il governo Conte “nella sua interezza” deve mostrare “più umiltà e realismo” nei confronti del Paese, altrimenti rischia di fargli subire “l’umiliazione della Troika”.
Monti ha poi rivolto al nuovo esecutivo “sinceri auguri nell’interesse dell’Italia” dato che “chiunque abbia avuto l’onore e l’onere di guidare il governo non può che augurarsi il successo del governo”.
Il senatore a vita ha aggiunto che il governo “troverebbe maggior credito se iniziasse con maggior umiltà realismo. Inoltre il suo governo nascerebbe dimezzato se altre forse politiche non avessero dato prova di responsabilità”.
E ancora: “Qualsiasi cosa pensiate di Fi, Pd, l’allora Terzo Polo per oltre un anno hanno sostenuto provvedimenti che hanno consentito all’Italia di venir fuori da una spaventosa crisi finanziaria”.
“Con tutto rispetto – ha continuato – voi della Lega svolgevate nelle Aule e nel Paese una dura opposizione e M5s diffondeva nei siti in modo cinico tesi che erano in contrasto con la realtà”.
“Voi avreste la Troika – ha proseguito Monti – e sareste un governo dimezzato, e sareste agenti di un governo semicoloniale. La Troika è una realtà disgustosa e abbiamo fatto di tutto per risparmiare all’Italia questa dimostrazione di scarsa dignità”.
“Non lo dico per provocazione – ha concluso – ma per senso del dovere. Non è escluso che l’Italia debba subire l’umiliazione della Troika. Oggi lo Spread è di 235 punti, quello della Spagna è di 98. Questo 235 non è distante da quel 255 che il ministro Moavero e il mio governo abbiamo lasciato”.