Oggi tutti giornaloni hanno riportato in evidenza sulle loro homepage una novità mai udita prima!
Una prima assoluta!
Lo spread si è fatto vivo sulla scena italiana.
Con grande enfasi il circo Barnum mediatico italiano ha quantificato la potenza di fuoco di Mister Spread di oggi a inizio giornata ‘dopo le dichiarazioni di Conte che creano dubbi ai mercati’:
– La Stampa quantifica 247
– Il Corriere scrive 243
– La Repubblica va a cifra tonda: 250
Mister Spread sembra che non sia rimasto contento dopo aver sentito le dichiarazioni programmatiche del nuovo Presidente del Consiglio Giuseppe Conte.
Non sembra che l’abbia presa bene, anzi si è irritato.
E anche parecchio a sentire i giornaloni, che hanno le fonti giuste per essere messi a conoscenza in tempo reale degli umori di Mister Spread, quando non buttano bene.
È parecchio irritato per il fatto che il nuovo governo vuol fare di testa sua, senza aver prima avuto il suo beneplacito.
Bisogna poi tener presente che lui non è il tipo che si muove da solo: va in perfetta sintonia con dei signori che si chiamano ‘I Mercati’.
I quali sono assai più assertivi di lui e non hanno un solo secondo di tempo da perdere, perché nei loro affari l’equazione tempo=soldi raggiunge la perfezione.
Essi non avrebbero mai voluto che fosse venuto alla luce questo nuovo governo e si sono parecchio dati da fare per procurarne l’aborto.
Ma hanno mancato l’obiettivo.
E ora si ritrovano a convivere con una realtà importante non voluta.
Anche perché il governo vuol portare avanti politiche che hanno come priorità gli interessi della gente piuttosto che i loro.
E questo li fa imbestialire.
E allora ecco che scatenano Mister Spread e ne aumentano a dismisura la potenza: 259, 287, 310, 355, e via aumentando, ma con la stessa velocità con cui aumentano possono abbassare.
Aumentano se il Governo non fa come dicono loro; abbassano se il Governo obbedisce prontamente ai loro desiderata.
Per loro il Governo può esistere solo se si spoglia del Potere – che gli hanno conferito le camere tramite deputati e senatori eletti dal popolo italiano – per fare con assoluta sottomissione la volontà di Lorsignori ‘i mercati’.
La parola che odiano di più è “popolo”.
Le persone che odiano di più sono quelli che fanno gli interessi del popolo e che loro chiamano populisti.
Ma ora, fuor di metafora, questa è una cosa assurda!
Completamente antidemocratica.
Che bisognerebbe comunque portare con la denuncia alla conoscenza della gente.
Insomma siamo di fronte a un vile ricatto.
Il ricatto, detto semplicemente e brevemente, consiste nel far crescere artificiosamente il costo del denaro per finanziare il debito dello Stato e, conseguentemente, quello delle famiglie e delle imprese.
Infatti lo spread è la differenza di tasso che si paga al possessore del titolo di debito pubblico tra due soggetti diversi, nel caso specifico tra lo Stato tedesco e lo Stato italiano.
Perciò se, per pura ipotesi, lo spread fosse pari a zero lo Stato italiano si finanzierebbe con gli stessi costi di quello tedesco, se invece, sempre per pura ipotesi, fosse a 312 il costo del denaro sarebbe superiore a quello tedesco del 3,12% (di 312 punti base e cioè di 312 centesimi, che equivale al 3,12%).
Concretamente, una differenza prolungata nel tempo, potrebbe comportare un costo aggiuntivo del pagamento del debito pubblico italiano anche di decine di miliardi di euro, risorse finanziarie che anziché andare ai cittadini italiani in termini di servizi, per esempio il reddito di cittadinanza, servizi sanitari, scuola, rilancio delle piccole imprese, ecc., andrebbero a finire in mano agli speculatori alla George Soros.
Bisogna denunciare con vigore che la crescita artificiosa dello spread creata per esercitare qualsiasi tipo di pressione sul Governo Italiano è una gravissima anomalia politica che mina le fondamenta dell’articolo 1 della Costituzione (….’la sovranità appartiene al popolo’…), pietra angolare, portante della stessa.
Mi sembra che, per la loro gravità e urgenza, siano questioni da mettere all’ordine del giorno da parte di 5 Stelle e Lega, e fatte conoscere alla gente, prima ancora di compiere atti di governo importanti, i quali sarebbero sempre sub iudice, e cioè sotto il ricatto dello spread azionato dai ‘mercati’.
Bisogna mettere un gigantesco STOP!
ALT! MISTER SPREAD NON PASSA!