Governo, Travaglio: ‘Quando arrivarono Monti e Renzi c’erano articoli che sembravano i cinegiornali Luce’

1
67
cinegiornali-Luce

“Vi ricordate quando è arrivato Renzi? La giaguara Boschi e la botticelliana Madia? Uscivano dei pezzi che sembravano i cinegiornali Luce del ventennio. Questi del governo Conte non hanno ancora cominciato e già gli hanno sparato tutti contro. C’è un contratto con delle cose buone e delle cose cattive. Giudichiamoli su quelle”.

Lo ha detto Marco Travaglio intervenendo a Otto e Mezzo venerdì scorso.

Il giornalista ha criticato la stampa italiana per “l’enorme pregiudizio” nei confronti del governo giallo-verde “che non ha paragone coi governi precedenti”.

“Vi ricordate quando è nato il governo Monti? I salamelecchi al loden di Monti? Le lodi alla sua sobrietà? Sembrava che fosse arrivato il salvatore della patria,” ha osservato.

Sul tema dell’immigrazione, il direttore del Fatto ha affermato:

“Se Salvini dice che vuole chiudere i porti e gli si dà del fascista, bisogna ricordarsi che un anno fa disse la stessa cosa Minniti, tra i gridolini di giubilo di quelli che dissero che la sinistra finalmente scopriva la sicurezza”.

Quanto alla questione delle dichiarazioni del neo ministro Fontana sulle coppie gay, Travaglio ha detto:

“Se il ministro Fontana straparla contro i gay e tutti giustamente gli danno contro e poi il Comune di Firenze, amministrato dal renziano Nardella, nega addirittura il patrocinio al Gay Pride, insieme a Fratelli d’Italia e a Forza Italia, senza che nessuno dica niente, io ho il sospetto che ci sia un pregiudizio, non un giudizio”.

Il giornalista ha anche elencato alcuni titoli allarmistici dei quotidiani italiani sul governo Conte:

“Partito del rutto, Editto bulgaro, Eversione, Moderni barbari, Governo da incubo, Bullismo politico, Dittatori, Aborto di governo, Sottomissione della Costituzione, Distruggono l’Italia per danneggiare l’Europa, Governo spavento, Il ritorno di Robespierre, Paragoni con l’Urss di Stalin e l’Italia di Mussolini, Casapound e Putin sperano, C’è da temere per le sorti della democrazia, Gli ignoranti e gli aguzzini, Il governo rosso, La pagliacciata, Gli spergiuri, Ai barbari, Il rischio Grecia”.

E ha commentato: “Io sono il primo a esercitare lo spirito critico, però aspettiamo almeno che qualcuno ci faccia un taglietto sulla testa prima di fasciarcela”.

1 COMMENT

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here