Pd, addio alla sede del Nazareno

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Il Partito democratico è sull’orlo della crisi finanziaria: sarà costretto ad abbandonare la storica sede del Nazareno, come spiega Maria Teresa Meli sul Corriere della Sera.

La crisi politica che ha investito il partito alle elezioni del 4 marzo si è ovviamente riversata in una crisi economica.

La batosta alle elezioni ha visto il numero dei parlamentari diminuire drasticamente: i rappresentanti del Pd nel parlamento sono dimezzati. E, di conseguenza, anche i soldi che entravano nelle casse del partito.

Perché deputati e senatori ogni mese versano una parte del loro stipendio per finanziare l’operato del partito.

La ‘spending review’ adesso la dovranno applicare alla loro di cassa. Il primo taglio, a quanto pare, sarà quello della sede nazionale del partito.

Il Nazareno occupa una voce di mezzo milione di euro all’anno, all’incirca, nei libri contabili del Pd.

Un costo eccessivo per l’attuale situazione economica.

Settembre è il mese previsto per fare le valigie. Ma, anche se il reggente Maurizio Martina smentisce ufficialmente, tirando un po’ la cinghia, il partito non potrà permettersi di restare oltre l’autunno.

E sulla nuova sistemazione non circola ancora nessuna voce.

Neanche i dipendenti se la cavano bene.

Il personale del Pd è tutto in cassa integrazione: settantasei dipendenti a ‘zero ore’ e circa novanta in Cigs con tetto tra l’80% e il 10%.

Come sempre, alla fine della legislatura, sono stati licenziati i dipendenti dei gruppi parlamentari. Con l’inizio della nuova sono stati riassunti quasi tutto, sia alla Camera che al Senato.

Ma solo fino alla fine dell’anno. E con un contratto part time.

Quindi con uno stipendio praticamente dimezzato.

E anche nelle varie sedi dislocate nel territorio la situazione non va in modo diverso. Nelle sedi locali, a suon di forbici, si continuano a tagliare le eccedenze, licenziando dipendenti su dipendenti.

E in vista delle amministrative in tantissimi comuni italiani, è giunta la richiesta da parte di tante federazioni che i dirigenti del gruppo nazionale si risparmiassero di scendere in campo. Tutti, meno che l’ex premier Paolo Gentiloni.

2 COMMENTS

  1. IL PD PER RISPARMIARE DEVE APRIRE UNA NUOVA SEDE POLITICA IN NORD AFRICA …NEL DESERTO RISPARMIEREBBE ANCHE .LUCE ..GAS ..ACQUA E TASSE …

  2. NON E’ CORRETTO ESSERE COSI’ SPIETATI CALPESTARE CHI E ‘ A TERRA, POTRANNO ESSERE AVVERSARI POLITICI, MA NON NEMICI. SEMPRE ITALIANI!

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