Fusaro: ‘Chiusi i porti? Fermiamo l’immigrazione di massa’

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“Pare che siano stati chiusi i porti in queste ore e che si debba placare a seguire il processo ininterrotto e afflusso costante di immigrazione di massa“.

Così Diego Fusaro sulla vicenda Aquarius in un video pubblicato su Facebook domenica pomeriggio.

Il filosofo ha poi criticato Gino Strada, il quale “si è letteralmente infuriato e si è adirato a dismisura”.

E ha continuato rivolgendosi al fondatore di Emergency: “Vi è di che giubilare oggi perché questo potrebbe essere il primo passo auspicabilmente per arrestare i processi di deportazione turbocapitalistica di esseri umani che la neolingua dei mercati anglofoni ha scelto da anni di chiamare, rovesciando come sempre i rapporti, con i nomi legittimanti di immigrazione di massa di accoglienza e di integrazione”.

“In realtà – ha proseguito – la cosiddetta immigrazione di massa oggi egemonica corrisponde ad una grandiosa opera di deportazione di massa con cui il capitalismo butta nell’Occidente masse di nuovi schiavi da sfruttare a basso costo, con i quali abbassare il costo del lavoro in generale”.

“Ed è dunque l’immigrazione di massa – ha aggiunto Fusaro – contro le lacrimevoli lamentazioni delle sinistre arcobaleno post-marxiste, un’arma nelle mani dei capitalisti contro la classe che lavora”.

“Sicché – conclude il filosofo – occorre difendere il lavoro e lottare contro l’immigrazione di massa come fase suprema, diremmo con Lenin, del capitalismo”.

In un breve pezzo di stamane per la rubrica “Lampi di Pensiero” su Affari Italiani, Fusaro ha scritto:

“Lasci che io glielo spieghi pacatamente, con la forza del logon didonai, il “render ragione” sì caro ai Greci. Ordunque, la chiusura dei porti è un primo passo verso l’arresto dei processi di deportazione di esseri umani che la neolingua capitalistica ipocritamente chiama immigrazione, accoglienza, integrazione. Occorre dunque giubilare, caro Gino Strada: se, come me e come Lei, si è contro lo sfruttamento dell’uomo sull’uomo, del Capitale sul Lavoro”.

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