Sono rimasto sorpreso nel vedere gli attacchi a Silenzi e Falsità delle ultime settimane, degli ultimi mesi e soprattutto degli ultimi giorni.
Tutto è iniziato quasi due anni fa, quando Jacopo Iacoboni, poco prima di sbalordire la rete con la fake news su Beatrice Di Maio, ci accusò di fare propaganda pro Putin.
Poi il mese scorso ho appreso che un gruppo di ricercatori italiani finanziati dalla fondazione Open Society di George Soros in collaborazione con Rainews e Repubblica, ha pubblicato un report in cui affermano, mentendo, che Silenzi e Falsità è un sito “fazioso” e “problematico” solo perché pubblica notizie che riguardano il M5S.
In questi giorni Gedi, gruppo editoriale di De Benedetti, ci cita in due articoletti su mio fratello Pietro (socio dell’Associazione Rousseau).
Susanna Turco sull’ultimo numero dell’Espresso scrive che Silenzi e Falsità, “già filoputiniano” fa propaganda pro M5S e governo. Annalisa Cuzzocrea e Matteo Pucciarelli in un articolo scritto a quattro mani per La Repubblica di oggi scrivono che Silenzi e Falsità “con annesse simpatie putiniane” fa propaganda al governo giallo-verde. E citano un editoriale di qualche giorno fa in cui elogiavamo Giuseppe Conte per la sua performance al G7, mentre tutti i giornaloni con Repubblica in testa nascondevano il successo del nuovo premier, invitato da Donald Trump alla Casa Bianca.
Detto questo, io penso che se in un paese con 5 milioni di poveri, centinaia di migliaia di giovani in fuga e un partito in ostaggio di un senatore semplice che gira il mondo mentre si intasca lo stipendio ogni mese, il problema è Silenzi e Falsità allora c’è qualcosa che davvero non va.
Ho creato questo sito per mettere in evidenza le notizie sottaciute, e talvolta censurate, dai media mainstream e rivendico questo ruolo che ritengo essenziale alla democrazia.
Evidentemente i giornali che vendono sempre meno copie perché sono sempre più scollati dalla realtà non riescono a capire che non hanno più il ruolo esclusivo che avevano un tempo.
La corretta e libera informazione, ormai estranea ai grandi media, circola liberamente in Rete grazie a voi che ogni giorno ci aiutate a diffondere le notizie più rilevanti.
E di questo ve ne siamo grati.
La mia coscienza civica mi spinge a investire tutte le mie risorse ed energie in questo progetto.
Nei prossimi mesi Moving Fast Media, azienda da me fondata che edita Silenzi e Falsità, creerà un team che avrà l’obiettivo di migliorare la qualità del nostro prodotto editoriale con notizie di approfondimento e un focus sulla disinformazione dei media mainstream.
Non ci finanzia Soros, non abbiamo De Benedetti alle spalle, non prendiamo finanziamenti pubblici.
Ma abbiamo quello che i giornali non hanno più: persone che ci leggono e ci sostengono.
I nostri lettori, come diceva Indro Montanelli, sono i nostri unici padroni e solo a voi dobbiamo rendere conto.
Continuate a sostenerci.
L’informazione è un bene troppo prezioso per lasciarlo in mano loro.
Grazie Marcello per il tuo lavoro, la tua dedizione e il tuo coraggio, che ti rendono onore, e tira dritto per la tua strada. Di giornalisti onesti e indipendenti non ce ne sono molti, per cui, come scrisse Dante riguardo ai nemici, “Non ti curar di loro, ma guarda e passa”. Di “loro” ce ne sono a decine, di quelli come te, ben pochi. Buon lavoro per il futuro.