“In Italia c’è un nuovo governo, e niente sarà più come prima”.
Così Luigi Di Maio in un post pubblicato sul Blog delle Stelle.
“Francia e Spagna – scrive il vicepremier – hanno chiuso i loro porti da tempo. La Spagna ha praticato addirittura i respingimenti a caldo che sono stati anche condannati dalla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo”.
“La Francia – aggiunge – respinge quotidianamente i migranti a Ventimiglia e tutti ci ricordiamo cosa è successo qualche mese fa a Bardonecchia”.
“È imbarazzante – prosegue Di Maio – che oggi i rappresentanti di questi Paesi vengano a farci la morale soltanto perché chiediamo a tutti i nostri partner europei di condividere con l’Italia diritti, doveri e solidarietà”.
E conclude: “Anziché sprecare fiato bisogna adoperarsi subito per distribuire i migranti che arriveranno durante l’estate in tutta Europa e modificare il prima possibile il Regolamento di Dublino”.
Il presidente francese Emmanuel Macron ha criticato il governo italiano per la gestione del caso Aquarius: “Dall’Italia cinismo e irresponsabilità”.
Poco prima il portavoce del partito di Macron “En Marche” Gabriel Attal aveva definendo la decisione dell’italia di chiudere i porti “vomitevole”.
Di Maio con i giornalisti ha replicato a Macron dicendo: “Parlano proprio loro”.
Salvini invece ha ribattuto su Twitter: “La Spagna ci vuole denunciare, la Francia dice che sono ‘vomitevole’. Io voglio lavorare serenamente con tutti, ma con un principio: prima gli italiani”.
E il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli ha ringraziato “il presidente per aver mostrato inedita sensibilità” e ha chiesto alla Francia “di aprire i suoi porti e partecipare a questa nuova stagione di condivisione europea del problema”.
Palazzo Chigi ha replicato a Macron con una nota:
“Le dichiarazioni intorno alla vicenda Aquarius che arrivano dalla Francia sono sorprendenti e denunciano una grave mancanza di informazioni su ciò che sta realmente accadendo. L’Italia non può accettare lezioni ipocrite da Paesi che in tema di immigrazione hanno sempre preferito voltare la testa dall’altra parte”.