Arrestato Luigi Dagostino, accusato di aver emesso fatture per operazioni inesistenti.
Noto imprenditore nel business degli outlet di lusso, in passato era socio di Tiziano Renzi e Laura Bovoli – i genitori dell’ex Presidente del Consiglio Matteo Renzi – nella società Party Srl.
Dalla Procura di Firenze mettono in chiaro che l’indagine è slegata a l’inchiesta in atto sui genitori dell’ex segretario del Pd, anche loro indagati per emissione di fatture false in un’altra inchiesta.
A richiedere l’ordinanza applicativa di misure cautelari agli arresti domiciliari è stato il procuratore capo Giuseppe Creazzo, presso il Gip del Tribunale di Firenze, Fabio Frangini, che ha incaricato i militari della Guardia di Finanza di eseguire l’arresto.
A Dagostino sono stati sequestrati beni per un valore di 3 milioni di euro circa, pari al valore delle imposte evase.
L’indagine che è stata condotta nei confronti dell’imprenditore, era estesa anche agli amministratori delle sue società.
Si sospetta che i tre indagati, tramite l’emissione di fatture false, avessero l’intento di evadere l’Iva e le imposte sui redditi.
A coordinare il tutto il procuratore aggiunto Luca Turco e il sostituto procuratore Christine Von Borries, che hanno fatto emergere “la sistematica indicazione nelle dichiarazioni dei redditi e Iva di diverse società riconducibili” agli indagati, operanti nel settore immobiliare e con sedi tra le province di Firenze e Milano, “di fatture per prestazioni di servizi e cessioni di beni fittizi per diversi milioni di euro”.
Per verificare la certezza delle accuse sono state necessarie svariate perquisizioni locali, insieme al sequestro preventivo, anche per i due amministratori, di beni per il valore di 3 milioni di euro.