Sarà Luigi Di Maio a prendersi carico della delega alle Telecomunicazioni.
Questo uno dei punti che sono stati toccati nelle svariato ore di riunione che si è tenuta lunedì scorso tra il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e i suoi vice, Matteo Salvini e Luigi Di Maio.
Il tema centrale della riunione era appunto quello di stabilire tutte le nomine di sottosegretari e viceministri della squadra di governo, grazie ai quali è possibile iniziare i lavori nelle commissioni.
Quarantatré in tutto i posti ancora in ballo per completare l’esecutivo, che MoVimento 5 Stelle e Lega dovranno spartirsi. Ventotto, inoltre, le commissioni permanenti da passare al vaglio.
Mentre le commissioni bicamerali, come la Vigilanza Rai e il Copasir, andranno nominate dal Parlamento. Comunque si presuppone anche in quel caso un accordo tra Lega e pentastellati, in quanto detentori della maggioranza nelle Camere.
Pare, comunque, che la delega per la Vigilanza Rai andrà a Forza Italia, che ha proposto: Paolo Romani, Renato Schifani o Maurizio Gasparri. Mentre la Copasir viene richiesta a gran voce dal Pd, in quanto è una delega che è sempre andata all’opposizione. Tuttavia, M5s e Lega preferirebbero affidarlo a Fratelli d’Italia.
Si sono riscontrati problemi anche nella divisione dei fondi europei per la coesione territoriale. Il ministro per il Sud Barbara Lezzi vorrebbe gestirli in prima persona per garantire una spartizione equa delle risorse tra settentrione e meridione.
A opporsi è il ministro dell’Economia Paolo Savona, il quale vorrebbe che quei fondi andassero nelle sue di casse. Il vice premier e ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico si pronuncia in favore della Lezzi, in quanto, da ministro del Sul, è lei il garante per una giusta divisione delle risorse nel territorio.
Ultimo, ma non meno importante, il tema migranti, legato al caso Aquarius, è stato preso in discussione nella riunione come materia di emergenza. Non sono ancora giunte indiscrezioni a riguardo.