Telefonata tra Macron e Conte: confermato l’incontro a Parigi

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Disgelo tra Italia e Francia.

Una telefonata tra Macron e Conte nella notte ha confermato l’incontro bilaterale che si terrà domani, venerdì 15 Giugno.

Dopo alcuni giorni di tensione tra i due paesi, causata dalle dichiarazioni del governo francese in merito alla gestione del caso Aquarius, Macron e Conte hanno messo da parte gli asti e hanno deciso di avviare una discussione per cambiare il trattato di Dublino: “La questione immigrazione – dichiara il Presidente del Consiglio – non può essere demandata solo a noi”. Il presidente francese, dal suo canto ha sottolineato che non ha “mai fatto dichiarazioni con l’obiettivo di offendere il popolo italiano”.

Ed è stata proprio questa dichiarazione di Macron che ha permesso di confermare l’incontro. Infatti anche i due vice presidenti del Consiglio, Matteo Salvini e Luigi Di Maio, erano in sintonia con la decisione di Conte di attendere delle scuse ufficiali prima di riaprire il dialogo. Linea condivisa anche dal Quirinale.

Le parole del Presidente francese, con cui ha definito “vomitevole” e “cinico” il comportamento del governo italiano di chiudere i porti alla nave Aquarius, non era stata infatti digerita dal ministro degli Interni Salvini. Parole che erano rivolte a lui in particolare in quanto era stato lui a prendere la decisioni. Da lì il veto imposto sul viaggio di Conte in Francia senza prima ricevere delle scuse adeguate. Anche Di Maio sulla stessa linea aveva affermato che non avrebbero indietreggiato se non fossero arrivate le scuse, ribadendo che questa vicenda fa da monito per il futuro delle decisioni da prendere a livello europeo: “È finita l’epoca in cui si pensava che l’Italia la puoi sempre abbindolare”.

Dopo la telefonata tra Macron e Conte Di Maio ha dichiarato ai microfoni di Rtl 102.5 di ritenersi soddisfatto, e che si sta andando nella giusta direzione, perché questo è un primo segnale di disgelo.

1 COMMENT

  1. 1) Le scuse francesi sono vaghe (in realtà non sono scuse).
    2)La nave Aquarius attracca in Sardegna per “motivi di sicurezza” (non ci sono tsunami o tifoni in arrivo…)
    3) La Francia non ha fatto nessun gesto o detto una parola che facesse capire la sua buona volontà di condividere il problema profughi.
    Mi sorge un dubbio: non è che ci stiamo di nuovo presentando davanti all’Europa col cappello in mano? Non ho votato questo governo per avere le stesse fregature di quelli precedenti.
    Conte, hai ancora tutta la mia stima…ma comincio ad attendere i fatti senza genuflessioni nei confronti di altri capi di stato!

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