Di Battista sul decreto dignità: ‘Lo aspettiamo da 30 anni’

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“Prima di lasciarvi conquistare dal fascino del pregiudizio (questo sì tipicamente “squadrista”) andate a leggere le parole di Luigi sul contenuto del primo decreto che porterà presto in consiglio dei ministri. Conterrà proposte che aspettiamo da 30 anni!”

Così Alessandro Di Battista sul decreto dignità in un post pubblicato sul Blog delle Stelle.

“Impedire le delocalizzazioni alle aziende che hanno preso finanziamenti statali – a meno che non restituiscano tutto – è sacrosanto,” ha spiegato l’esponente 5Stelle, che ha aggiunto: “Come è altrettanto sacrosanto eliminare gli studi di settore che hanno massacrato la piccola e media impresa”.

“E non solo è sacrosanto, – ha proseguito – è etico farla finita, una volta per tutte, con la pubblicità del gioco d’azzardo. Perché, proprio come ha scritto Luigi, il gioco d’azzardo nuoce gravemente alla salute fisica, sociale ed economica dei cittadini”.

L’ex parlamentare ha poi scritto che “allo stesso tempo occorre portare avanti con rapidità un pacchetto anti-corruzione durissimo. La corruzione sta uccidendo il nostro Paese e, oltretutto, è l’arma principale in mano alle mafie”.

Quanto alla questione del nuovo stadio della Roma, Di Battista ha osservato: “Vi dico che se avessimo pensato che la nascita, la crescita e le vittorie del Movimento 5 Stelle avrebbero sconfitto la corruzione non ci saremmo sgolati per cinque anni nel chiedere più risorse per le intercettazioni, gli agenti sotto-copertura da infiltrare nella pubblica amministrazione e lo stop alla prescrizione nel momento in cui inizia il processo”.

“Inoltre – ha continuato – è urgente intervenire sul conflitto di interessi, che riguarda il Paese intero, non Berlusconi e basta!
Al contrario non è affatto urgente – anche perché sarebbe del tutto fuori dal tempo – l’eliminazione dei limiti all’uso dei contanti”.

“Ho letto che ne ha parlato, a titolo personale, Salvini. Ognuno ha il diritto di esprimere la sua opinione ma questa proposta, non essendo contenuta nel contratto di governo, non si farà. La strada giusta è proprio quella indicata da Luigi: eliminare i costi sull’uso del bancomat,” ha affermato.

1 COMMENT

  1. Ottime iniziative, l’essenziale che si realizzino e non restano embrionalmente e per ora solo pubblicizzate.

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