Dopo le navi delle ong, il governo potrebbe fermare anche quelle che arrivano nei nostri porti cariche di riso asiatico.
Lo ha detto Matteo Salvini in un’intervista al Corriere della Sera.
“La verità – ha affermato il ministro dell’Interno – è che abbiamo finito di fare gli zerbini”.
“Ho sentito il presidente Conte, – ha aggiunto – e non mi pare affatto che si senta isolato. Semplicemente, stiamo conquistando un ruolo centrale che negli ultimi anni non abbiamo mai avuto…”
Il segretario della Lega ha poi detto che mentre prima l’Italia veniva usata, “ora, che la musica sia un po’ cambiata lo hanno capito tutti. Tranne l’ong tedesca che si permette di dare del fascista al vicepremier italiano. Pazzesco…”.
Quanto al Trattato di Dublino, Salvini ha dichiarato: “Dubito che la Francia farà gli interessi dell’Italia. Io però in settimana ho parlato con il ministro dell’Interno francese e il vicepremier austriaco. E poi, sto per sentire i ministri di Belgio, Spagna e Polonia. Anche qui: non mi pare che l’Italia sia isolata. Mi pare che sia consultata”.
E ha fatto sapere: “Stiamo preparando la prima missione di alto livello in Libia e in prospettiva saremo anche in Tunisia e in Egitto”.
L’idea che Salvini ha in mente è quella di creare degli hotspot “civili” nel Nord Africa “grazie ad accordi di alto livello che includano lo sviluppo di quei Paesi e delle loro infrastrutture. Oltre che ai mezzi di contrasto alla criminalità che specula sulle vite di chi cerca di attraversare il Mediterraneo”.
“Si apre una stagione nuova – ha proseguito il leader del Carroccio – e nessuno lo dice con più soddisfazione di me che sono stato europarlamentare per nove anni con la sensazione nettissima che l’Italia non fosse ascoltata”.
“Sul tema dell’immigrazione – ha osservato – la Germania dimostra di comprendere il nostro punto di vista. Il ministro Seehofer dice “andiamoci piano” e l’Afd è molto più spinta di noi”.