Di Maio: ‘Guerra al precariato!’

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Luigi Di Maio dichiara guerra al precariato.

Il ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico in un post pubblicato sul Blog delle Stelle ha fatto sapere di essere “contento che finalmente si inizi a parlare dei diritti dei riders e di tutti i ragazzi che lavorano per le piattaforme digitali”.

E ha replicato al managing director di Foodora Italia, il quale aveva criticato alcuni punti della bozza del Decreto Dignità che riguarda i riders:

“È giusto – ha scritto Di Maio – che su questo tema ci si confronti pubblicamente e infatti dopo aver incontrato i ragazzi, domani alle 14 al Ministero del Lavoro incontrerò anche i rappresentanti delle aziende, compresa Foodora, ma anche Deliveroo, JustEat, Glovo e Domino’s Pizza”.

“Da Ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico – ha aggiunto – ho tutta la volontà di favorire la crescita di nuove attività legate alla gig economy e nessuno vuole demonizzare le attività legate all’uso di piattaforme innovative”.

“Ma – ha precisato – ho il dovere di tutelare i ragazzi che lavorano in questo settore. I riders oggi sono il simbolo di una generazione abbandonata dallo Stato”.

E ancora: “Le innovazioni servono a far migliorare la qualità della vita dei cittadini e se si creano ingiustizie a scapito di giovani o meno giovani, spetta allo Stato intervenire con fermezza”.

“Da Ministro – ha continuato – ho deciso di dichiarare guerra al precariato” in quanto “lo stato continuo di precarietà e incertezza dei giovani italiani sta disgregando la nostra società” e “sta facendo impennare il consumo di psicofarmaci” e “facendo calare la crescita demografica”.

“La mia intenzione – ha spiegato – è garantire da un lato le condizioni migliori per i lavoratori, dall’altro consentire alle aziende di operare con profitto per creare nuovo lavoro”.

L’intenzione del leader 5Stelle è di far diventare il nostro Paese “il modello da seguire per le attività legate alle imprese che operano su piattaforme digitali”.

“Ma sia chiaro. Non si accettano ricatti. I nostri giovani prima di tutto,” ha concluso

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