“Blocchiamo subito la legge bavaglio sulle intercettazioni“.
Così Alfonso Bonafede in un post pubblicato sul Blog delle Stelle.
Il ministro della Giustizia ha affermato intende “far emergere la giustizia dal fango del dibattito politico in cui è rimasta intrappolata per 20 anni”.
“Voglio pensare ai tribunali, a farli lavorare bene, con processi più brevi che costino meno e con sentenze più veloci,” ha affermato.
“Inoltre, con grande orgoglio, – ha fatto sapere – bloccherò la cosiddetta legge bavaglio fatta dal precedente governo perché la ritengo una legge vergognosa”.
“Penso infatti che le intercettazioni siano fondamentali nella lotta alla corruzione e che siano uno strumento importantissimo che intendo salvaguardare ad ogni costo,” ha concluso.
In un post pubblicato su Facebook, Bonafede ha anche affrontato il tema mafie, che sono “ospiti sgraditi nello Stato italiano”.
Il ministro ha allegato al post la foto che lo ritrae in compagnia del procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo Cafiero De Raho, con il quale ha avuto un colloquio ieri.
“Un confronto importante e produttivo. La lotta alle mafie è una priorità dell’attività del Ministero e dell’azione del Governo. Un punto fermo, non a caso si tratta del mio primo incontro da ministro,” ha scritto su Facebook Bonafede, che ha aggiunto:
“Siamo partiti dai problemi del settore, a partire dalle intercettazioni, e abbiamo concordato quanto sia fondamentale un rapporto di stretta collaborazione, ciascuno per il proprio ambito, fra Ministero e Direzione nazionale Antimafia”.
“Rapidità ed efficacia saranno le due direttrici sulle quali ci muoveremo con grande determinazione,” ha aggiunto.
“Le mafie sono ospiti sgraditi nello Stato italiano e faremo di tutto per combatterla come mai fatto prima,” ha concluso Bonafede.
Bene Bonadede ottimi proponimenti programmatici. Son seduto su di un albero attendendo quest’alba radiosa per me immantinente e che quest’alba non sia offuscata da nubi scure e statiche e non la riuscirò a vedere se non dopo lungo tempo.