“L’ultimo capolavoro di Renzi: riuscire a stare sulle palle persino più di Salvini”.
Così Andrea Scanzi in un post pubblicato su Facebook con cui ha rilanciato il suo editoriale di ieri intitolato “L’ultima impresa di Renzi la lince”.
Il giornalista del Fatto Quotidiano ha scritto che “a furia di sentir parlare Salvini, c’era il rischio che per contrasto il centrosinistra uscisse dalla crisi” ma poi “è intervenuto il curatore fallimentare di sempre: Matteo Renzi”.
L’ex premier domenica, ha continuato Scanzi, “ha di nuovo raso al suolo il Pd, prima da Lucia Annunziata e poi con un post mitologico”.
Renzi ha scritto che colpisce “il silenzio degli intellettuali, delle cantanti, degli attori, dei commentatori che in questi mesi ci hanno spiegato che i Cinque Stelle erano la vera sinistra. Mentre Beppe Grillo che stacca un biglietto per Pontida è il vero rappresentante, francescano si direbbe, del proletariato. Tesi suggestiva. Chissà se qualcuno di questi intellettuali-cantanti-attori-commentatori sentirà il bisogno di dire qualcosa nei prossimi giorni“.
Scanzi ha commentato queste parole così:
“Perculando milioni di persone che hanno creduto nel M5S, Renzi si è garantito il loro disprezzo eterno”.
L’ex segretario del Pd, ha spiegato il giornalista, “prima ha tifato per il tanto peggio tanto meglio, bombardando l’eventuale dialogo Di Maio-Martina” e oggi “finge di dolersi che i 5 Stelle siano diventati fascisti, nazisti e magari anche fan di Nardella”.
E’ un “genio”, ha continuato. Perché “ogni volta che parla, Renzi riesce a stare sulle palle a tutti”
E ancora:
“Parlare ancora di Renzi è come sparare sulla Croce Rossa. Un giorno dice che smette, quello dopo si dà al tennis, quello dopo ancora fa conferenze in giro per il mondo (dove, e qui sì che c’è del talento, si fa pagare per insegnare agli altri come distruggere un partito)”.
Di Maio, ha affermato Scanzi, “ha detto più cose di sinistra Di Maio sul caso rider/Foodora che Renzi in tutta la sua vita”
Questo Scanzi, come tutti gli approfittatori sociali, è salito sul carro del vincitore, ottimo intellettuale da strapazzo!