Sondaggio sorpasso Lega sul M5S: Marco Travaglio nel suo editoriale di oggi 20 giugno invita i pentastellati a riflettere sia sulla “coerenza”, per aver fatto il governo con Salvini, sia sulla “questione morale”, in quanto l’arresto di Lanzalone ha fatto “scattare l’allarme”.
Per recuperare il terreno perduto, osserva il direttore del Fatto Quotidiano, non basterà rubare la scena al leader della Lega, ma “servono segnali concreti e immediati di cambiamento sui temi cari alla base: lavoro, diseguaglianze, legalità, trasparenza, casta”.
Secondo Travaglio c’è poi un aspetto interessante del sondaggio in questione che però non ha fatto notizia, ovvero che “M5S e Lega, premiati il 4 marzo dal 50% di votanti, oggi sfiorano il 60%”, quasi la stessa percentuale, aggiunge, “(57% e rotti) che il sondaggio di Ilvo Diamanti per Repubblica accredita al governo Conte”.
Eppure, prosegue il giornalista, a tre settimane dal giuramento l’esecutivo giallo-verde, a parte annunci e il no alla nave Aquarius, non ha ancora fatto niente. E attribuisce il “vasto consenso” del governo ad altri fattori, ad esempio “dalle aspettative terrificanti che, nell’establishment nazionale e internazionale e sui media sottostanti, ne avevano accompagnato la gestazione e la nascita”.
Quando Conte fu indicato come premier, continua Travaglio, “fu dipinto come un utile idiota, un taroccatore di curriculum, un mezzo impostore, un re travicello incompetente e buono a nulla che ci avrebbe coperti di ridicolo nel mondo”.
Il ritornello dei giornaloni, scrive, era: “Ve lo immaginate nei vertici con Trump, Macron e Merkel?”.
Il caso ha però voluto che Conte incontrasse tutti e tre i leader. E invece di “corna, cucù, smargiassate, gaffe, frasi sessiste alle signore, battutacce, figuracce, selfie, give me five, mani in tasca, discorsi maccheronici in lingue sconosciute”, il premier ha dimostrato di essere uno che sta “al posto suo” e “parla l’inglese, un po’ meno il francese, sa qualcosa di tedesco, ma soprattutto conosce l’italiano”.
In sintesi che ha detto? Che non ancora devono fare e hanno fatto niente! Tranne il buon comportamento di Conte.