Salvini replica a Macron sulla questione migranti.
Il presidente francese, a margine di un incontro con il premier spagnolo Sanchez, ha dichiarato che “bisogna essere chiari e guardare le cifre” e che “l’Italia non sta vivendo una crisi migratoria come c’era fino all’anno scorso”.
Macron ha poi aggiunto che “la Francia chiede “di non gestire caso per caso, proporremo domani uno schema chiaro: che lo sbarco di migranti rispetti le regole e i principi umanitari di soccorso e che avvenga nel porto sicuro più vicino”.
Secondo Macron l’Europa sta affrontando una “crisi politica” scaturita da “estremisti che giocano sulle paure”. “Ma – ha proseguito – non bisogna cedere nulla allo spirito di manipolazione o ipersemplificazione della nostra epoca”.
Non si è fatta attendere la risposta del ministro dell’Interno:
“Seicentocinquantamila sbarchi in 4 anni, 430mila domande presentate in Italia, 170mila presunti profughi a oggi ospitati in alberghi, caserme e appartamenti per una spesa superiore a 5 miliardi di euro. Se per l’arrogante presidente Macron questo non è un problema, lo invitiamo a smetterla con gli insulti e a dimostrare la generosità con i fatti aprendo i tanti porti francesi e smettendo di respingere donne, bambini e uomini a Ventimiglia. Se l’arroganza francese pensa di trasformare l’Italia nel campo profughi di tutt’Europa, magari dando qualche euro di mancia, ha totalmente sbagliato a capire,” ha affermato Salvini.
Nei giorni scorsi c’è stato un nuovo attacco di Macron all’Italia. Il presidente francese, riferendosi indirettamente al governo italiano, aveva dichiarato che il populismo cresce”come una lebbra, un po’ ovunque in Europa”.
Luigi Di Maio aveva replicato con queste parole:
“Queste sono le parole che ha appena pronunciato Macron. Sono offensive e fuori luogo.
La vera lebbra è l’ipocrisia di chi respinge gli immigrati a Ventimiglia e vuole farci la morale sul diritto sacrosanto di chiedere una equa ripartizione dei migranti.
La solidarietà o è europea o non è”.