“Ho presentato la delibera per il superamento dei vitalizi perché è un tassello ulteriore per il superamento di privilegi che fanno parte di una stagione politica ormai passata”.
Lo scrive su Facebook Roberto Fico, che aggiunge: “Sento parlare in queste ore di possibili ricorsi. Ribadisco, come detto già durante l’Ufficio di presidenza, che non mi avvarrò dell’immunità parlamentare di fronte all’eventuale presentazione di questi ricorsi”.
“Questo – continua – perché ritengo anche che sia necessario partire da sé stessi, dal proprio agire e dal proprio esempio, prima di chiedere qualcosa agli altri”.
“Anche per questo – prosegue Fico – tra i primi atti come presidente della Camera ho totalmente rinunciato all’indennità aggiuntiva a cui avrei avuto diritto, pari a 280 mila euro per l’intera legislatura”.
E ha ricordato che anche quando ricopriva la carica di presidente della commissione di Vigilanza Rai nella scorsa legislatura, ha rinunciato a circa 130 mila euro.
“Tutto questo – ha spiegato – dimezzandomi lo stipendio da deputato, nella scorsa legislatura e in quella attuale. Sono fatti concreti, che dimostrano la coerenza di un percorso”.
Secondo Fico “il cambiamento culturale e la fiducia tra cittadini e istituzioni passano anche da queste scelte”.
L’esponente del M5S ha anche precisato che, riguardo al taglio del vitalizio agli ex senatori, con la presidente del Senato “non c’è nessuno scontro istituzionale sa che avremmo proceduto con la delibera”. E ha aggiunto, rispondendo a Casellati che chiedeva “soluzioni condivise sul taglio dei vitalizi: “Io faccio quello che avevo promesso, proseguo su questa strada”.
In un video pubblicato su Facebook, Morra ha ricordato le parole pronunciate agli esordi della legislatura, l’11 aprile scorso, dalla presidente Casellati appena eletta: “Auspico che i senatori questori avviino quanto prima assieme ai colleghi della Camera l’annunciata istruttoria congiunta sul tema dei vitalizi”.